Essere dalla parte di Dio

Un giorno una parola – commento a Geremia 1, 19

 

 

 

Geremia è stato chiamato dal Signore a profetizzare in suo nome. Sa bene, per quanto sia giovane, che ciò che lo attende non è facile e gli comporterà ostilità e odio. Non saranno i nemici esterni a “fargli la guerra” ma i suoi e in particolare il re che pretenderebbe profezie in accordo con i suoi piani. Ma Geremia non può, da vero profeta, dire nulla se non ciò che il Signore gli comanda. Dio promette d’essere con lui e Geremia starà dalla parte del Signore. Com’è diversa questa situazione da quando il potere pretende di avere Dio dalla sua parte! Noi possiamo essere dalla parte di Dio, se obbediamo alla sua Parola, se pratichiamo la sua Legge, che, come ci insegna Gesù, si riassume nel comandamento dell’amore per Dio e per il prossimo, se ci lasciamo guidare dallo Spirito Santo.

 

Il potere ama particolarmente ciò che potremmo definire “religione”: il rito, la tradizione identitaria, una religione nazionale, che crei compattezza e funzioni come elemento di controllo sociale. Il credente è chiamato, invece, ad esprimere la sua fede personale, il suo rapporto d’amore con Dio, in una dimensione di apertura al prossimo, al quale esprimere amorevole solidarietà, affinché sia rispettato per tutti e ognuno il diritto alla vita e alla dignità.

 

Il credente, come avverrà per Geremia, è chiamato a sostenere, per quanto possibile, una pace ragionevole contro una guerra che porterà comunque morte, devastazione, distruzione e una lunga scia di odio e rancore. Com’era per il profeta, è e sarà per noi, credenti in Cristo e testimoni dell’evangelo se pure non sempre coerenti alla scelta per Dio e non per il mondo. Sappiamo che il Signore, come per Geremia, è e sarà con noi, se noi siamo e saremo con lui e per lui. Gesù prega per noi, che a lui siamo stati dati per questa vita e per quella a venire. Apparteniamo a Dio: questo non è facile e comodo come appartenere al mondo, ma nulla c’è di più grande e migliore qui ed ora e per l’eternità che ci attende. Amen.