Al lavoro per i diritti delle popolazioni indigene

La chiesa valdese del Rio de la Plata fra le protagoniste del Consiglio delle Missioni Unite che lavora a fianco dei nativi

 

Si è svolta nelle scorse settimane, presso la sede dell’Ierp (la Chiesa evangelica luterana del Rio de la Plata) nella Città Autonoma di Buenos Aires, l’Assemblea della Federazione JUM – Consiglio delle Missioni Unite, durante la quale è stato rinnovato il Consiglio di Amministrazione.

In rappresentanza della Chiesa evangelica valdese del Río de la Plata, il ramo sudamericano della Chiesa valdese,  hanno partecipato i pastori Sergio Bertinat e Eduardo Obregón, il membro della Mesa Valdense (organo esecutivo) Brian Tron e il delegato valdese Dardo Zanuttini, della comunità di Reconquista, Santa Fe.

 

L’assemblea ha esaminato il bilancio 2023, oltre ad eleggere i sei membri del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per il Controllo.

 

La JUM è composta dai Discepoli di Cristo, dalle chiese evangeliche metodiste argentine del Río de la Plata e dalle chiese valdesi e luterane del Río de la Plata. In questo senso, il lavoro ecumenico è fondamentale per consolidare il dialogo e il legame con le comunità indigene del nord dell’Argentina, riconoscendo la ricchezza e l’importanza della diversità culturale.

 

«Il lavoro con le comunità – il rispetto della vita spirituale degli indigeni, le interpretazioni delle loro diverse forme di espressione – non sarebbe autentico senza il dialogo, la condivisione delle risorse, la cooperazione tra le chiese che compongono la JUM. Il suo ruolo trascende lo status di minoranza delle Chiese nella società del nostro Paese, le condizioni critiche della situazione economica di ciascuna di esse e perfino le crisi di partecipazione delle generazioni e qualsiasi altro aspetto che possa spiegare la necessità di sforzi congiunti» ha commentato Dardo Zanuttini.

 

Attualmente, il JUM svolge compiti con fratelli e sorelle delle comunità di Qom in vari ambiti come, ad esempio, la coltivazione e la produzione di orti comunitari, la leadership giovanile indigena, l’eco-spiritualità, l’accesso alla giustizia e il recupero della terra.

«Nell’anno in cui si commemorano i 60 anni della Jum, è importante valorizzare e rivitalizzare il lavoro a fianco dei popoli indigeni come parte della nostra identità del Rio de la Plata» hanno concluso i presenti.

 

La Jum fa parte del Movimento Ecumenico formato dalle Chiese cristiane che, dai valori del Vangelo, si nutre per le sue azioni di servizio del collegamento e del dialogo con le comunità indigene, riconoscendo la ricchezza e l’importanza del patrimonio culturale diversità.