Una residenza per pastori e pastore a Capri
Dalla fine di giugno all’inizio di ottobre, la chiesa luterana presente sull’isola sarà simile a una residenza d’artista
La Comunità evangelica luterana di Napoli si sta interrogando su “cosa può offrire oggi la chiesa e cosa è oggi la chiesa”. E lo fa a partire da Capri. O, meglio, dalla Chiesa Evangelica di Capri.
Fondata nel 1899 da cittadini di Francoforte e finanziata dal banchiere Hugo Andreae, in un periodo in cui Capri era un crocevia cosmopolita, la Chiesa luterana è stata un punto di riferimento per i protestanti presenti sull’isola. Per tre mesi, dalla fine di giugno all’inizio di ottobre, pastori e predicatori parteciperanno a una residenza pastorale a Capri, simile a una residenza d’artista. Una nuova iniziativa senza precedenti!
Ogni quindici giorni, la Chiesa di Capri ospiterà nuovi “residenti”, offrendo ai passanti e agli interessati una chiesa viva e vissuta con colloqui, preghiere, funzioni religiose oppure semplicemente momenti di silenzio in un luogo di pace e bellezza.
La Comunità luterana di Napoli ha ristrutturato la sacrestia della Chiesa di Capri proprio per accogliere pastori e predicatori. «Praticamente non abbiamo più una parrocchia attiva a Capri. Per rivitalizzare la chiesa, dovevamo inventarci qualcosa», spiega Caroline von der Tann, responsabile della chiesa sull’isola. «Una chiesa senza fedeli è un problema. Ma una chiesa a Capri, un luogo unico e desiderato da molti, rappresenta una grande opportunità per trasformarla in qualcosa di speciale e nuovo».
I primi segnali della volontà di ripartire da Capri si sono manifestati lo scorso anno. Caroline von der Tann e Annette Brünger avevano trascorso molti giorni montando i mobili della residenza e sistemando la sacrestia per allestire la prima versione in miniatura della “Residenza per Pastori“, inizialmente solo per alcune settimane in agosto. Ma adesso si parte veramente.
Elisa Schneider, pastora di Francoforte sul Meno, ha fatto da apripista l’anno scorso, rimanendo talmente colpita dall’esperienza che tornerà quest’anno. «Invitate dalla musica, le persone venivano ogni giorno in chiesa. Turisti da tutto il mondo, vacanzieri in visita a Capri, ma anche gente del posto». Anche Michael Jäger, già pastore luterano della CELI, nel 2023 ha deciso di dedicare tempo alla Chiesa di Capri: «Come pastore in residenza, ho sentito di essere nel posto giusto, proprio al centro delle cose, dove le persone hanno tempo e sono interessate. È come una chiesa pop-up che esiste da 124 anni!».
Il progetto è un vero work in progress: una chiesa alla ricerca di nuove idee. È proprio questo che ha spinto i partecipanti di quest’anno ad unirsi e sperimentare. Florian Garnich, predicatore della Baviera, che terrà gli incontri in inglese, apre la stagione estiva con il primo culto della residenza domenica il 30 giugno alle 10:30. Seguono Tilmann Schneider, attualmente parocco nella bassa Franconia, Elisa Schneider di Francoforte, Ulrike von Nathusius di Nordwaldeck in Assia con suo marito, e chiudono Peter Lischnewski di Gunzenhausen in Baviera, con la sua compagna in ottobre.
La Residenza per pastori è un’esperienza multilingue: italiano, tedesco, inglese.
Tutti sono entusiasti e curiosi di svolgere il loro incarico. L’isola di Capri è l’emblema del lusso e del consumismo. Nessuno sembrava più interessato alla chiesa protestante come luogo di culto. Ma è davvero così, o forse è uno stereotipo da rivedere? Per scoprirlo, ci vediamo a Capri da domenica 30 giugno a domenica 6 ottobre. Tutti i giorni. O quasi.
Culto: ogni domenica alle 10.30; Preghiera serale: ogni mercoledì alle 18.00; lingua: tedesco, inglese, italiano