Freak – Stranezze e evangelo
È disponibile il numero semestrale di dicembre de La Scuola Domenicale, la rivista del Servizio istruzione ed educazione della Fcei. Pubblichiamo l’editoriale d’apertura
Care sorelle e cari fratelli che avete a cuore la scuola domenicale, ricevo dalla pastora Ulrike Jourdan il segnavia di quest’itinerario così appassionante. La rivista che avete (o avrete) in mano – con alcuni piccoli cambiamenti per il desiderio di essere sempre più coinvolgente e funzionale -, vuol essere territorio di esplorazione dei racconti biblici e della risonanza che essi hanno nelle vite di ciascuna e ciascuno di noi e in quelle delle bambine e dei ragazzi.
Mi inserisco in questa avventura passo dopo passo, portando a termine il lavoro già stato impostato dalla redazione precedente, che ha permesso di avere una programmazione solida per i prossimi numeri. A questo proposito, il ringraziamento più sincero va alla pastora Jourdan, per la sua competenza e dedizione, e alla dottoressa Susanna D’Auria, consulente pedagogica del Sie fino al giugno scorso, per lo sguardo attento e competente sulle note didattiche e sulle esigenze di apprendimento delle varie età.
Ancora un ulteriore ringraziamento va a Grace Pratt Morris-Chapman che in questi anni ha curato la rubrica interculturale: chiamata da un nuovo servizio missionario, la salutiamo nella certezza che altre collaborazioni saranno possibili.
La nuova redazione parte dal prezioso contributo condiviso finora. In settembre il Comitato del Sie ha nominato una nuova redazione, che coinvolge diverse persone sparse per le chiese italiane, i cui nomi potete (potrete) leggere nella seconda di copertina. L’idea è quella di lavorare sempre più in gruppo, recependo i bisogni e le domande delle scuole domenicali locali, integrando idee e proposte. A loro, e a chi si aggiungerà in seguito, il nostro benvenuto e benvenute.
Non esitate, dunque, a farci pervenire le vostre osservazioni, ma anche a contattarci per incontri online o per formazioni regionali. Il Servizio Istruzione ed Educazione, a sua volta, sta pensando ad una ripresa in presenza di questi importanti incontri e scambi.
Questo numero ci accompagna fino al termine del tema di quest’anno, «Freak», ovvero la stranezza che caratterizza chi è chiamato a testimoniare con la propria vita l’evangelo, perché il mondo di Dio è un mondo sottosopra, dove i piccoli sono innalzati, le emarginate sono incluse, e soprattutto dove la croce di Gesù è il luogo della più profonda solidarietà con l’umanità e della vittoria di Dio sul buio della morte.
A questo tema, la croce, sono dedicati diversi incontri di questo numero: potremmo proprio dire che il cammino verso la croce e le persone che incontrano Gesù su questo percorso siano un po’ il centro della rivista. Non vi spaventate del numero e della densità delle note: la struttura della rivista permette a ogni gruppo di monitrici e monitori di scegliere ciò che più si adatta alle bambine e ai ragazzi che frequentano la scuola domenicale.
Non è necessario fare tutto, bensì, piuttosto, scegliere e preparare incontri che permettano un tempo di apprendimento reciproco (la scuola domenicale deve essere bella anche per chi se ne occupa!) e che lasci ai gruppi delle varie età di vivere un pezzo di cammino con Gesù.
Ma andiamo con ordine.
Il numero si apre con un personaggio davvero particolare: un’asina, l’asina dell’indovino Balaam, che diventa strumento attraverso il quale la voce di Dio giunge là dove gli esseri umani non vogliono ascoltare.
Trovate poi gli incontri con uomini e donne che hanno seguito, ciascuno a modo loro, la passione di Gesù fino alle apparizioni del Risorto. Datevi tempo per gustare voi stesse e voi stessi questi incontri, per stare nelle domande senza la fretta o l’ansia di presentare subito tutto alle bambine e ai ragazzi.
Ed ecco, a primavera inoltrata, ancora il Primo Testamento con la figura di Miriam, la profetessa dalle tante caratteristiche e doni, donna coraggiosa che permetterà a Mosè di vivere e crescere, che canterà e danzerà a Dio dopo la liberazione dall’Egitto, che questionerà con Dio stesso e si assumerà il rischio del proprio coraggio.
La follia della pace, sarà il tema dell’unità successiva: mentre vi scrivo, guerre si aggiungono a guerre, lasciando morti di ogni età; popolazioni provate e traumatizzate e tante bambine e bambini uccisi, mutilati, orfani: orrore che chiede conversione e davvero, necessita la follia della pace, laddove la ragione degli uomini è portatrice di morte.
Chiude il numero, l’unità sul sogno, realtà di Dio, ma anche a volte, distante da Dio. Trovate in quest’unità anche la proposta per il culto di chiusura, che potete realizzare coinvolgendo tutta la comunità.
A presto, con le vostre richieste, suggerimenti, osservazioni.
Buona Scuola Domenicale!