Come un fulmine a ciel sereno

Marino Sinibaldi non sarà più il presidente del Centro per il libro e la lettura

 

Marino Sinibaldi – giornalista, già conduttore del programma dedicato ai libri e alla lettura Fahrenheit e già direttore di Rairadio3, dunque protagonista e promotore della cultura in Italia e sempre attento alle attività delle chiese protestanti ed evangeliche, grazie alla sua partecipazione a eventi, incontri, presentazioni (più volte docente a corsi di formazione promossi dal Coordinamento delle radio evangeliche – Crei) e colonna del Premio Morrione che si tiene a Torino e che vede il nostro giornale Riforma – Eco delle valli valdesi tra i media partner -,  ha annunciato di non essere più il presidente del Centro per il libro e la lettura. 

 

La notizia è giunta al destinatario tramite una telefonata. Non è stata una sua decisione. Al suo posto, dovrebbe arrivare Adriano Monti Buzzetti Colella. 

 

Il presidente, si legge sul sito del Centro per il libro è scelto direttamente dal Ministro della Cultura, ovviamente «in possesso di comprovati requisiti di capacità ed esperienza e ha la rappresentanza del Centro nella cura dei rapporti nazionali e internazionali».

«È un po’ vergognoso – ha detto Sinibaldi incalzato ieri dal quotidiano la Repubblica -. Non è certo una faccenda di soldi, l’incarico è gratuito ma stavamo lavorando bene e quindi mi sorprende». 

Sinibaldi (che era in scadenza di mandato, triennale e rinnovabile), ha criticato il metodo con cui gli è stata comunicata la decisione mentre stava raggiungendo la sede romana del Centro per il libro e la lettura (Cepell) per una riunione: «Quella telefonata è arrivata senza alcun preavviso. In ventiquattro ore mi hanno sostituito dimostrando un’intenzione famelica che proprio non m’aspettavo».

 

Il Cepell,  – istituito con DPR n. 233/2007 e regolamentato dal DPR n. 34/2010 – è un Istituto autonomo del Ministero della Cultura che afferisce alla Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore e ha l’obiettivo di attuare politiche di diffusione del libro e della lettura in Italia, nonché di promuovere il libro e la cultura italiana all’estero, proponendosi come punto di riferimento per il mondo professionale in tutte le sue molteplici componenti e come luogo di incontro, di dialogo e di scambio per gli operatori pubblici e privati che quotidianamente operano nei vari ambiti della produzione, della conoscenza e della diffusione del libro. 

Adriano Monti Buzzetti Colella, si legge nella scheda biografia del suo saggio Reporter col cilindro – Historica edizioni è scrittore, saggista, divulgatore; giornalista professionista (ed è caporedattore alla Redazione Cultura del TG2), appassionato cultore di letteratura dell’immaginario, su cui ha scritto numerosi lavori di saggistica e di narrativa ed è (con Gianfranco de Turris) direttore editoriale della rivista di settore Dimensione Cosmica (Solfanelli Tabula Fat), attiva sin dagli anni Settanta. È inoltre nel comitato di redazione della Rivista del Collegio Araldico. Ha inoltre collaborato all’organizzazione della prima mostra italiana su J. R. R. Tolkien, patrocinata dal Ministero della Cultura.