L’offerta della vedova
Un giorno una parola – commento a Marco 12, 42
Ascolta la meditazione:
Con cuore generoso ti offrirò sacrifici; celebrerò il tuo nome, o Signore, perché sei buono
Salmo 54, 6
Venuta una povera vedova, vi mise due spiccioli che fanno un quarto di soldo.
Marco 12, 42
L’episodio della vedova, nel Vangelo di Marco, viene al termine di un capitolo in cui Gesù viene presentato nel tempio nell’atto di sostenere di fronte a sommi sacerdoti, scribi e anziani, le proprie idee e la propria predicazione.
È un capitolo lungo e complesso, che parte con una parabola che si riallaccia a uno dei più frequentati “topoi” profetici, quello della vigna e dei vignaioli, che prende una svolta cupa e grandiosa, e prosegue con una serie di complesse controversie dottrinali, attraversate dal senso di tensione che tipicamente provocano idee nuove e dirompenti, ben fondate e radicate, in un contesto tradizionale soddisfatto di sè e preoccupato della propria posizione (e non manca chi però sente forte il fascino del nuovo).
L’episodio della vedova chiude il capitolo, presentando una nuova umanità credente, che non è solo quella intellettuale e dottrinale, che pure non tramonta, rappresentata dallo stesso Gesù, ma abbraccia e comprende anche un aspetto concreto, fattivo. La vedova, che mette pochi spiccioli fra le offerte, togliendoli al proprio sostentamento, compie, a modo suo, un atto non solo materiale, ma di pensiero. Dice: “io ci sono, io conto, non conta solo il mio denaro, ma anche la mia volontà”.
La forza dell’impegno personale, contro quella del denaro, del potere, della posizione sociale degli scribi, stigmatizzata da Gesù (con buona probabilità, proprio rappresentanti della categoria che aveva contribuito a impoverire la vedova, al momento del passaggio dell’eredità). L’atto della vedova prende così la forza di un’azione simbolica, come quelle descritte nei Libri Profetici.
Non è più solo una rinuncia personale, piccola per chi la riceve, grande per chi la compie, ma l’atto profetico che Gesù sceglie per commentare il proprio insegnamento, la pietra scartata che diviene testata d’angolo, sotto gli occhi di tutti e tutte. Amen.