In Francia responsabili religiosi uniti per la fraternità 

L’incontro fra i vertici protestanti, cattolici, ortodossi, ebrei e musulmani in tempi di grande rischio di coesione sociale

Lunedì 13 novembre, i rappresentanti religiosi cristiani di Francia si sono uniti per esprimere il loro sostegno alle comunità ebraica e musulmana di Francia.

Insieme, il pastore Christian Krieger, presidente della Federazione protestante di Francia, mons. Éric de Moulins-Beaufort, arcivescovo di Reims, presidente della Conferenza episcopale di Francia e mons. Dimitrios Ploumis, presidente dell’Assemblea dei vescovi ortodossi di Francia, hanno incontrato Il Gran Rabbino Haïm Korsia per riaffermare il loro fermo sostegno alla preoccupante situazione che vive oggi il Paese, in particolare al forte aumento degli atti antisemiti in Francia nell’ultimo mese, che fanno calare un’ombra inquietante sul futuro.

Nello stesso spirito, hanno incontrato e parlato con Chems-Eddine Hafiz, rettore della Grande Moschea di Parigi, per portare la loro solidarietà ai musulmani di Francia, in un momento in cui si moltiplicano discorsi e semplificazioni riduttive anti-islamiche .

Obiettivo principale di questi incontri è stato quello di comprendere le realtà vissute da queste comunità, ma soprattutto riflettere insieme sulla realizzazione di iniziative concrete intese a rafforzare l’armonia interreligiosa tra le generazioni più giovani.

Queste iniziative mirano a mantenere un alto livello di dialogo interreligioso in questi tempi difficili, a promuovere la comprensione interculturale e a sostenere azioni concrete per una società più fraterna. «Questi cinque rappresentanti delle religioni si impegnano a orientare le loro azioni affinché la diversità culturale e religiosa diventi una vera fonte di fraternità, solidarietà e pace sociale per tutti, in particolare per le generazioni future» si legge nel comunicato finale.