Ringraziare è un modo di vivere
Un giorno una parola – commento a Salmo 95, 4
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Ascolta “Un giorno una Parola: 27 settembre” su Spreaker.Nelle sue mani sono le profondità della terra, e le altezze dei monti sono sue
Salmo 95, 4
Adorate colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e le fonti delle acque
Apocalisse 14, 7
Il Salmo che contiene il nostro versetto è un salmo di ringraziamento. Ringraziare non è dire grazie e poi continuare a fare ciò che si stava facendo. Ringraziare è un modo di vivere, un’attitudine che coltiviamo nei nostri cuori, se non vogliamo ripetere gli errori del passato.
Ringraziare vuol dire riconoscere Dio come fonte della vita, come il Creatore. A noi ha affidato il compito di custodire la terra. Ma se vediamo noi stessi come i proprietari della vita entriamo in conflitto con Dio. C’è un solo Dio, il Creatore; se noi ci comportiamo (e lo facciamo) come dèi che si reputano signori, quanti guai e guerre…
Ringraziare è saper riconoscere che Dio è la fonte della nostra vita. È una decisione, non un’emozione. È riconoscere che la vita, la vita vera, la vita che siamo chiamate e chiamati a vivere, è circondata dalla realtà di Dio: nelle profondità della terra, sulle altezze dei monti e in tutto ciò che c’è in mezzo. Ringraziare è un modo di vivere, ci aiuta a concentrarci sulle cose positive. Le realtà negative ci sono, ma ciò che conta è non perdere di vista l’orizzonte del Regno.
Il popolo d’Israele a Meriba (l’episodio è raccontato in Numeri 20 e richiamato in Ebrei 3) indurì il proprio cuore, gridò contro Dio e si ritrovò a intraprendere un viaggio di 40 anni per imparare qualcosa sul ringraziamento. Ringraziare non è un sentimento, ma un modo di vivere che dobbiamo sviluppare. Per farlo entrare nelle nostre viscere ci vuole del tempo. Un modo di vivere di cui abbiamo bisogno oggi più che mai, in quanto ci mostra che uno è il Signore del Creato e che i signori di oggi abusano della sua terra. Saper ringraziare cambia il modo in cui stiamo nella società. Amen.