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Aiutiamo la biblioteca di Faenza

Una montagna di volumi. Narrativa straniera, italiana, libri per ragazzi. Tutti al macero. L’acqua è entrata prepotentemente a oltre un metro di altezza. Sommergendo i primi scaffali al piano terra e l’emeroteca. Distrutti i giornali d’epoca dal dopoguerra ad oggi. Un piccolo patrimonio di storia. I manoscritti rari invece, collocati ai piani superiori si sono fortunatamente salvati.

La Biblioteca Manfrediana è a Faenza ed è stata fondata nel 1797. Il custode Enrico, ha in mano un mazzo pieno di chiavi. «Come San Pietro» ci dice per sdrammatizzare.

Enrico è affranto, nel mostrarci questo fiume di libri accatastati su due distinti pavimenti: «Vanno tutti buttati. Non possiamo dare a questi bambini i testi immersi nell’acqua. Neanche da asciutti. Chissà cosa conteneva quell’acqua che li ha impregnati».

La Biblioteca è un luogo di cultura e di socialità. Sono tanti i ragazzi e le ragazze che la frequentano. Che leggono i libri e li prendono in prestito. Uno spazio di condivisione.

«Le mamme che sono entrate e hanno visto cosa era successo avevano le lacrime agli occhi».

Il custode lancia un appello: «chi può mandi alla biblioteca un po’ di libri, per “ripopolarla”. Affinché quegli scaffali una volta asciutti e disinfettati possano riempirsi di nuovo».

E noi facciamo nostro il suo appello. Mandiamo libri a Faenza (Biblioteca Manfrediana, via Manfredi 14 – 48018 Faenza (Ra).

«Io non sono laureato, non sono un uomo colto – dice ancora Enrico, salutandoci – ma mi piange il cuore vedendo questa mole di libri e giornali ammassati che nessuno potrà più sfogliare, annusare, condividere…».

em>Da Articolo21.org