nationalbank_apr10_2023_1500w_rh

Ennesima sparatoria negli Stati Uniti: 6 morti

La città di Louisville, nel Kentucky, è oggi sconvolta da una sparatoria di massa avvenuta lunedì mattina 10 aprile in un’attività commerciale a due isolati di distanza dal Presbyterian Center, la sede centrale nazionale della Chiesa presbiteriana statunitense. Almeno sei sono le vittime al momento e altre otto, tra cui due agenti di polizia, sono state ferite. La polizia ha dichiarato che anche il presunto attentatore è morto. La sparatoria è iniziata intorno alle 8:30. Pochi altri dettagli sono stati rilasciati mentre gli investigatori sono ancora sul posto.

Una volta iniziata la sparatoria, il Presbyterian Center è stato chiuso, impedendo alle persone di entrare o uscire dall’edificio. In meno di due ore si è tenuto un breve momento di preghiera nella cappella del terzo piano. Kathy Lueckert della locale Chiesa presbiteriana ha aperto il servizio.

«È una bella mattina, eppure la morte è intorno a noi. Non dovremmo essere qui a pensare a ciò che è accaduto così vicino a noi», ha detto. «Penso ai primi soccorritori che stanno elaborando tutto questo. Penso a tutte quelle famiglie che oggi sono andate al lavoro e stasera non torneranno a casa. La vita è così fragile e siamo di nuovo qui a pensare all’epidemia di violenza da arma da fuoco in questo Paese. Sembra che non ci siano mai abbastanza morti o vittime per fare la differenza. Non so cosa si possa fare per fermare questa epidemia, ma deve finire. Louisville è una piccola città. Molti di noi avranno dei legami, quindi teniamoci in contatto nelle nostre preghiere».

Il pastore Herbert Nelson, cancelliere dell’Assemblea generale della Chiesa presbiteriana, ha rilasciato una dichiarazione nella tarda mattinata di lunedì dopo la sparatoria: «Quante volte ancora dovremo gridare: “Quanto ancora, o Signore!” Oggi piangiamo la perdita dei nostri vicini. Ancora una volta, a soli due isolati da noi, è stato versato del sangue», ha dichiarato. «Offriamo le nostre preghiere di consolazione per coloro che hanno subito ferite o perdite e gridiamo ancora una volta, a tutti coloro che non sono direttamente coinvolti in questa violenza, con le parole della dolorosa ballata di Bob Dylan: “Quante volte un uomo può girare la testa e fingere di non vedere?”. Ai leader che non sono riusciti ad affrontare adeguatamente la maledizione della violenza delle armi da fuoco nel nostro Paese e che continuano a bloccare gli sforzi legislativi per limitare la proliferazione di armi progettate per uccidere, diciamo, ancora una volta, BASTA!».

La città di Louisville sta affrontando un’impennata di morti per sparatorie, tra cui una sparatoria in auto questa mattina, alla stessa ora della sparatoria vicino al Presbyterian Center. I due incidenti non sono collegati.

Photo di Randy Hobson