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In Italia esiste il lavoro minorile

Il lavoro minorile è un fenomeno globale che non risparmia nemmeno l’Italia, diffuso ma ancora in larga parte sommerso e invisibile.

Si stima che in Italia 336 mila minorenni tra i 7 e i 15 anni abbiano avuto esperienze di lavoro, quasi 1 minore su 15. Tra i 14-15enni che dichiarano di svolgere o aver svolto un’attività, il 27,8% ha svolto lavori particolarmente dannosi per i percorsi educativi e per il benessere psicofisico, perché percepiti dagli stessi intervistati come pericolosi, perché svolti in orari notturni o perché svolti in maniera continuativa durante il periodo scolastico.

Questi sono solo alcuni tra i dati raccolti da “Non è un gioco”, la nuova indagine sul lavoro minorile in Italia prodotto da Save the Children che, dalle stime, riguarderebbe circa 58mila adolescenti. La ricerca evince anche una relazione tra lavoro minorile e dispersione scolastica: un circolo vizioso di povertà ed esclusione.

Qui di seguito l’intervista a Antonella Inverno, Responsabile ricerca, dati e politiche di Save the Children, che racconta che gli ambiti in cui si scopre il lavoro sotto i 16 anni comprende oggi anche la dimensione digitale.

Ascolta “In Italia esiste il lavoro minorile – L’indagine di Save the Children” su Spreaker.