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Dio è il nostro rifugio

O Signore, tu sei il mio rifugio
Salmo 91,1

Come abbondano in noi le sofferenze di Cristo, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione
II Corinzi 1, 5


Tornare a casa dopo le fatiche della giornata dà sicurezza. Trovare un abbraccio. Quante volte sentiamo il bisogno di trovare un rifugio nelle difficoltà della nostra vita! Nel Salmo 91 si parla di un rifugio simile. Trovare riparo in Dio è un’immagine che incontriamo spesso nelle Scritture. Il salmista avrà avuto in mente un pellegrino o una persona che cercava asilo: un rifugiato, qualcuna/o che cerca rifugio e sicurezza nel Tempio dell’Eterno. Allora come oggi ci sono tante minacce: morte, malattia, violenze, forze demoniache. Tutte situazioni e condizioni molto reali.

Ma in tutto questo c’è un luogo dove trovare riparo. Un riparo non è un punto d’arrivo, una destinazione finale: è un luogo per riprendere fiato per poi poter proseguire con nuove forze. Basta pensare a un rifugio in alta montagna.
Questo Salmo descrive la condizione in cui il credente, nel bel mezzo delle difficoltà, si rifugia in un posto sicuro, un posto costruito sulla roccia, dove trova parole per pregare, per cantare, e se necessario anche per gridare.
Il Salmo 91 è un salmo che spesso è letto all’inizio di un nuovo anno.

Adesso ci troviamo subito dopo Pasqua, una nuova esistenza ha fatto irruzione nella nostra vita. Parole di fiducia ci accompagnano in questo nuovo tragitto. C’è un posto dove riprendere fiato quando le paure e le angosce tendono a prendere il sopravvento, c’è un posto dove ricaricarsi per proseguire il nostro percorso con nuove forze: il Signore è il nostro rifugio e il nostro riparo, nessun male potrà colpirci (cfr. Salmo 91, vv. 9-10).