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Al tempio del Louvre di Parigi una targa per ricordare il salvataggio di 63 bambini ebrei

La chiesa protestante dell’Oratoire du Louvre, in pieno centro a Parigi, organizza una giornata di commemorazione il 12 febbraio in occasione dello scoprimento della targa dedicata a Suzanne Spaak, la combattente della resistenza belga che organizzò il salvataggio dei bambini ebrei con l’aiuto di Paul e Marcelle Vergara, il pastore del tempio dell’Oratorio e sua moglie, e di Marcelle Guillemot, assistente sociale de La Clairière, il centro sociale dell’Oratorio, nonché dei parrocchiani e degli scout dell’Oratorio che contribuirono tutti insieme al salvataggio di 63 bambini ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.

«Approfittiamo dell’inaugurazione di questa targa da parte della città di Parigi per organizzare una giornata di omaggio», spiega Aurore Saglio-Thébault, presidente del Consiglio presbiterale dell’Oratoire du Louvre. Fu durante la settimana del 12 febbraio 1943 che Suzanne Spaak, una combattente della Resistenza belga, si rivolse al pastore Vergara per chiedere un aiuto urgente per salvare i bambini ebrei, che erano affidati all’Unione Generale degli Israeliti in Francia (Ugif). Questi bambini erano orfani perché i loro genitori erano stati uccisi o deportati.

Perché Suzanne Spaak si è rivolta alla Chiesa dell’Oratorio? Perché ha saputo dell’impegno dei tre pastori della chiesa (Paul Vergara, Gustave Vidal e André-Numa Bertrand, vicepresidente della Federazione protestante francese) contro l’antisemitismo e le misure antiebraiche. Su chiamata di Suzanne Spaak, il pastore Vergara ha chiesto aiuto ai parrocchiani per salvare questi bambini. Questa resistenza spirituale si è poi trasformata in azione.

La giornata di commemorazione rende omaggio agli organizzatori di questo salvataggio: Suzanne Spaak, il pastore Paul Vergara e sua moglie Marcelle, Marcelle Guillemot. Ma la volontà è quella di rendere omaggio anche alle ragazze scout e ai parrocchiani meno conosciuti che hanno partecipato al salvataggio.

Alle 15 di domenica 12 febbraio, la targa commemorativa sarà inaugurata nel tempio alla presenza del sindaco della municipalità di Parigi Centro, Ariel Weil, e di Karen Taieb e Laurence Patrice, vicesindaci di Parigi.

Domenica 12 febbraio 2023 :

10:30-11:45: culto domenicale presieduto dai pastori dell’Oratoire du Louvre (con predicazione della pastora Béatrice Cléro-Mazire da Matteo 25:34-40). David Cassan all’organo e il Coro dell’Oratorio accompagneranno questa funzione. Un mini-culto per i bambini dell’Educazione Biblica sarà proposto dalla pastora Agnès Adeline-Schaeffer.

12.00-13.00: sessione “Libro e spiritualità” dedicata al libro “Les Chemins de l’Aube” di Sylvain Vergara, combattente della Resistenza, figlio del pastore Paul Vergara e di Marcelle, internato a 18 anni nel campo di Buchenwald. Presentato dalla figlia Anne McCusker Vergara e dalla pastora Béatrice Cléro-Mazire.

14.00-15.00: sessione “Storia e testimonianze” su questa operazione e più in generale su quelle realizzate dalle reti create tra il 1940 e il 1944 da Suzanne Spaak, tra cui quelle dell’Oratoire du Louvre e del suo centro di azione sociale, La Clairière, allora presieduto dal pastore Paul Vergara e diretto da Marcelle Guillemot.

Con la partecipazione di Lucie Spaak, detta “Pilette” (figlia di Suzanne) e Sami Dassa, autore di “Vivre, aimer avec Auschwitz au cœur” (Vivere, amare con Auschwitz nel cuore), rispettivamente una bambina soccorritrice e un bambino salvato nel 1943 (salvato attraverso l’Entraide de l’Oratoire).
Presentato da Anne Nelson, appositamente dagli Stati Uniti, biografa di Suzanne Spaak e autrice di “I figli di Suzanne, un audace salvataggio nella Parigi nazista” e da Jean Barat, che sta realizzando un documentario audiovisivo su di lei.

15:00-15:45: Svelamento di una targa commemorativa da parte della città di Parigi.

15.45-17.00: Merenda dell’amicizia offerta dal gruppo scout unionista dell’Oratoire e dai volontari dell’Entraide de l’Oratoire du Louvre.

Per tutta la giornata, la libreria Jean Calvin sarà presente per presentare le opere citate durante le conferenze e altre letture legate al salvataggio degli ebrei.

Foto di Arthur Weidmann