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Un Festival del giornalismo tutto da degustare

Prosegue il Festival del Giornalismo Alimentare, la manifestazione dedicata ai numerosi ambiti legati alla comunicazione del cibo. Gastronomia, culinaria, politiche alimentari, informazione, sicurezza, educazione alimentare, comunicazione sociale e social network del food&drink, questi i temi trattati al Centro Congressi Lingotto di Torino.

«Il filo conduttore dell’edizione attuale – afferma il direttore Massimiliano Borgia – (la settima) è l’analisi delle principali questioni legate al cibo, alla luce del periodo di transizione che stiamo vivendo e nel quale l’ottimismo per la ripartenza dopo la pandemia ha lasciato spazio a preoccupazioni e incertezze legate al nuovo contesto bellico e alle conseguenze economiche, sociali e politiche che si sono create alle porte dell’Europa».

Sono oltre cento i relatori presenti al Lingotto con oltre trenta panel di approfondimento. Otto le ricerche che saranno presentate al pubblico.

«Molti poi i focus legati alle nuove prospettive Agrotech e Foodtech e incentrati sulla corretta informazione scientifica in relazione all’impiego della chimica in agricoltura – prosegue Borgia –, e a come viene oggi raccontata mediaticamente, ad esempio, la pesca sostenibile. Come ogni anno, grande attenzione sarà rivolta al dibattito sulla professione del giornalista e al futuro della previdenza pensionistica». 

In programma 12 laboratori pratici, un laboratorio multimediale, una serie di eventi in città.

Oggi segnaliamo l’incontro d’apertura dedicato al futuro delle pensioni giornalistiche con il passaggio dell’Inpgi all’Inps, con Marina Marcelloni, Giuseppe Murru, Alessandra Costante, Lorenzo Basso, Stefano Tallia e Silvia Garbarino. A seguire, Quello che non vogliamo sapere delle api con Claudia Roggero, Alessandro Appendino e Massimilano Borgia.

Il programma completo è disponibile qui.

Molti incontri possono essere seguiti in diretta cliccando qui.