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Bernardini: «Luterani e valdesi, quel pizzico di sale che dà sapore alla vita»

«Guardiamo indietro con gratitudine, ma soprattutto sforziamoci di guidare la nave della Chiesa nelle correnti del presente con la necessaria responsabilità, con gioia e con impegno», ha ricordato ieri il decano Heiner Bludau chiudendo la prima giornata di lavori della 4° seduta del XXII° Sinodo della Chiesa Evangelica-Luterana in Italia (Celi) che proseguirà sino a domenica 28 a Roma, presso l’Hotel Villa Aurelia.

Stamane, 26 aprile, il sinodo si è aperto con gli interventi del pastore Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola valdese e del vescovo Geza Filo, della Chiesa evangelica di Slovenia.

«Luterani e valdesi sono una piccola realtà numerica in Italia, ma la nostra responsabilità nella missione cristiana è grande – ha affermato il moderatore Eugenio Bernardini –. In Italia risuona in modo molto chiaro per noi il significato del mandato apostolico di Gesù “voi siete il sale della terra”: non badate troppo alla quantità, sembra dirci Gesù, l’importante è quel pizzico di “sale” che dà sapore alla vita, che dà senso, salute e salvezza all’esistenza. Per questo le nostre chiese devono continuare ad avere idee e visioni, devono continuare a essere aperte e accoglienti, e devono avere uno spirito di collaborazione in modo da poter camminare in una crescente vicinanza, se non insieme, sia nello spazio pubblico sia in quello ecclesiastico».

Il vescovo Geza Filo per parte sua ha ricordato quanto oggi l’Europa sia una realtà pluralista e quanto questo sia importante. In Slovenia, tuttavia, «i protestanti non raggiungono i dieci mila membri ma il protestantesimo ha un ruolo fondamentale a livello nazionale e sociale, malgrado la piccola entità numerica».

Prima della tavola rotonda prevista alle 12, sono intervenuti portando il loro saluto al sinodo luterano anche Giuseppe Miglio, vicepresidente dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (Ucebi), che ha richiamato il tema dell’ambiente e l’apporto che i giovani (citando l’azione della giovane attivista Greta) stanno dando per questa battaglia per l’umanità, e Gabriela Lio, presidente della Federazione delle donne evangeliche in Italia (Fdei), che ha richiamato l’attenzione sulla questione di genere e su quanto sia importante l’azione comune tra le chiese.