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Una terra per le donne di Nkwen-Bamenda

Un progetto molto interessante, «Community Garden: una terra per le donne di Nkwen-Bamenda», è stato presentato alla cittadinanza dall’associazione «EuroAfricando» martedì 19 dicembre presso la sala «Dora Bassi» del Comune di Gorizia.

L’associazione, nata nel 2014 a opera di alcune persone che fanno parte e frequentano la chiesa evangelica metodista di Gorizia, grazie ai contributi dei fondi otto per mille dell’Unione delle chiese valdesi e metodiste può sviluppare diversi progetti riguardanti l’integrazione e il co-sviluppo, non solo a livello cittadino ma anche in paesi africani quali il Camerun.

Alla presentazione del progetto sono intervenuti i coordinatori, Rossana Puntin e Blaise Nkfunkoh Ndamnsah, Madam Martha Munshi presidente del Camerun Women Initiative Association, il console onorario del Camerun in Friuli Venezia Giulia dr. Massimiliano Fabian e il sottoscritto quale rappresentante della chiesa metodista di Gorizia.

Il progetto è attuato nella regione di Nkwen-Bamenda, situata a nord-ovest del paese vicino al confine con la Nigeria. Sono le donne le beneficiarie del Community Garden dal momento che tocca a loro prendere in mano la gestione e il carico della famiglia, quando l’uomo non può lavorare. Molte sono le donne a dover lavorare per poter sfamare marito e figli, spesso con enormi sacrifici e fatiche. Il progetto triennale Community Garden è stato pensato per venire incontro a queste situazioni di difficoltà e di povertà. L’anno scorso, dopo aver avviato la collaborazione con il Camerun Women Initiative Association, l’associazione «EuroAfricando» ha deciso di acquistare un appezzamento di terreno per le donne camerunensi, in modo che potessero coltivare e produrre quanto necessario per il sostentamento delle proprie famiglie.

L’acquisto del terreno è andato a buon fine dopo numerose trattative, dovute anche alla necessità di denaro liquido per la compravendita. Il progetto ha successivamente finanziato con il micro-credito l’acquisto di sementi e del materiale necessario alla coltivazione. I risultati del primo anno sono andati oltre le più rosee aspettative e hanno visto la produzione di un ottimo raccolto, servito non solo alle necessità familiari ma anche per la vendita nei vari mercati di paese. I prossimi interventi saranno concentrati sulla realizzazione di un impianto di irrigazione per il secondo anno del progetto, mentre per il terzo e ultimo anno si cercherà di garantire sia un impianto stabile per la corrente elettrica sia l’acquisto delle macchine agricole che permettano un lavoro meno pesante nella coltivazione.

Un pubblico attento ha seguito queste riflessioni e visto, tramite fotograzie, quanto realizzato a Nkwen-Bamenda, dando inoltre numerosi e preziosi suggerimenti su come poter creare ulteriori contatti e una rete per aiutare «EuroAfricando» in questo prezioso progetto.