Playlist. Compilation alternativa
Fra musica e teologia la rubrica del Dj e scrittore Diego Passoni
Io lo so che per quanto ce la mettiamo tutta a vivere questo tempo di feroce performatività consumistica ed emotiva, obbligati a riempirci di cose, a essere felici e peggio ancora più buoni, anche le persone più risolute e avvezze alla sobrietà avranno cedimenti, cadranno vittime della stucchevole “scioglievolezza” di canti, gesti e sentimenti, tutti di circostanza, e finirà per comprare, o desiderare, o anche solo si sentirà come Charlie Brown, che non si dà pace per lo stato di sovreccitamento di tutti intorno a lui, che invece vorrebbe solo starsene tranquillo, e anche un po’ per i fatti suoi.
Ecco, proprio a voi pensava certamente l’ex frontman dei Talking Heads, David Byrne, quando ha creato la playlist pensata per chi non sopporta le canzoni di Natale, e che si chiama letteralmente “Christmas Music for People Who Hate Christmas Music”. Ci sono canzoni che parlano di come si può vivere male questo tempo, o di chi non ha nessuno, o semplicemente ha il diritto di essere depresso. Da Prince ai Run. D.M.C. attraverso rock, pop e musica più sperimentale, e senza mai correre il rischio di sentire partire i campanellini che annunciano Mariah Carey o la tastiera con cui apre White Christmas degli Wham.
Ci sono canzoni che criticano e smontano lo spirito natalizio come “Christmas Is” dei Run-D.M.C. e canzoni che raccontano il lato triste del Natale – si va dalla deprimente “Another Lonely Christmas” di Prince alla malinconica “Did I Make You Cry On Christmas?” di Sufjan Stevens – canzoni in spagnolo come “Ya Llega La Navidad” di El GC Y Su Raza Alterada e “Mi Burrito Sabanero” di Gaby Moreno, pezzi pop come “santa doesn’t know you like i do” di Sabrina Carpenter e anche un po’ di hyperpop con “sympathy for the grinch” dei 100gecs. Degna conclusione “Fat Man’s Comin” dello stesso David Byrne.
La playlist contiene 32 brani e mescola soul, rock e pop sperimentale creando una colonna sonora per le feste che non contiene neanche un pezzo di Mariah Carey e Michael Bublé.
Foto: David Byrne. http://www.livepict.com