Dio desidera la nostra gioia
Un giorno una parola – commento a Salmo 40, 16
Gioiscano e si rallegrino in te quelli che ti cercano
Salmo 40, 16
Benedetto il Re che viene nel nome del Signore; pace in cielo e gloria nei luoghi altissimi!
Luca 19, 38
La parola del salmista ci introduce nel cuore del Vangelo. Dio desidera la nostra gioia, non una gioia passeggera fatta di emozioni che svaniscono, ma una gioia vera e duratura che nasce dall’amore di Dio. È una gioia che non dipende dalle circostanze, ma dall’incontro con Colui che è la sorgente della vita. Gesù disse: “Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia completa” (Gv 15, 11). Tutto l’Evangelo è, in fondo, un annuncio di felicità. Dio si fa vicino, entra nella nostra storia e ci mostra che la vera vita è comunione con lui.
La gioia cristiana non ignora la fatica, la sofferenza e le lacrime. Chi cerca Dio non fugge dalle prove, ma le affronta con speranza e fiducia. La gioia del Vangelo è sapere che non siamo soli e che Dio ogni giorno ci accompagna con la sua mano. Per questo “gioiscono e si rallegrano in lui quelli che lo cercano”, perché comprendono che la felicità non è qualcosa da possedere, ma comunione personale con Dio, fonte di ogni bene. Come afferma Agostino d’Ippona: “Il cuore umano è inquieto finché non riposa in Dio”. Quando il cuore si apre a Dio e smette di cercare altrove ciò che solo il suo amore può donare, nasce una pace vera.
Accogliamo allora il Vangelo, viviamolo con semplicità, fiducia e perseveranza. Così la nostra vita, anche nella prova, diventerà un canto di gioia e una testimonianza dell’amore di Dio. Dove c’è Cristo c’è la vera gioia, quella che nulla e nessuno potrà mai togliere dal cuore di chi crede. Amen.