A Elisabetta Rosso il premio Vera Schiavazzi 2025
Il concorso giornalistico riservato agli under 35
Dieci anni fa, proprio in questi giorni, il 23 ottobre, a soli 55 anni d’età, se ne andava all’improvviso Vera Schiavazzi, lasciando un vuoto evidente non soltanto in chi l’ha conosciuta ma anche nel panorama giornalistico piemontese.
Giornalista di Repubblica, cronista tenace e sensibile, sindacalista, prima direttrice del Master in giornalismo di Torino, valdese, e molto, molto di più, a Vera Schiavazzi è dedicato il Premio voluto dagli Ex Allievi del Master, organizzato dal Centro Studi Pestelli e inserito nelle giornate del Premio Morrione per il giornalismo investigativo a Torino.
Il Premio Schiavazzi, in particolare, è rivolto a studenti ed ex studenti dei master universitari di giornalismo riconosciuti dall’Ordine e da quest’anno è stato organizzato dal Centro Studi sul giornalismo Pestelli di Torino.
La giuria (ne fanno parte fra gli altri i giornalisti di Riforma Gian Mario Gillio e Claudio Geymonat) ha selezionato la vincitrice all’interno di una rosa di giornaliste e giornalisti under 35 segnalati da chi aveva vinto o era stato menzionato nelle precedenti sette edizioni. e ha scelto di premiare per l’edizione 2025 del premio la giornalista di Fanpage Elisabetta Rosso.
La premiazione si svolgerà giovedì 23 ottobre al Circolo dei Lettori di Torino alle 17 e a questa seguirà un dibattito, valevole anche come corso di formazione per i giornalisti sull’impegno delle donne nell’informazione. Oltre alla vincitrice, saranno sul palco Luciana Esposito, fondatrice e direttrice di http://www.napolitan.it e la presidente della giuria Simonetta Rho. A condurre la discussione Federica Frola di Sky, anche lei ex allieva del Master Giorgio Bocca.
In occasione della premiazione, alla vincitrice verrà anche dedicato virtualmente un albero. Dal 2020, infatti, il premio contribuisce a far crescere Il bosco di Vera, tradizione che è nata nell’anno più difficile della pandemia, quando, impossibilitati a ritrovarsi in presenza, si è scelto di coltivare la memoria e la speranza, ispirandosi alla forza delle idee che, mettendo radici, possono cambiare il mondo.
Il Premio Vera Schiavazzi è un progetto realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.