La curiosità di Zaccheo
Un giorno una parola – commento a Luca 19, 5-6
O Signore, tu esaudisci il desiderio degli umili; tu fortifichi il cuor loro, porgi il tuo orecchio
Salmo 10, 17
Quando Gesù giunse in quel luogo, alzati gli occhi, gli disse: «Zaccheo, scendi, presto, perché oggi debbo fermarmi a casa tua». Egli si affrettò a scendere e lo accolse con gioia
Luca 19, 5-6
La curiosità uccise il gatto, conosciamo tutti questo proverbio. Tempo fa ho scoperto che si tratta di un proverbio inglese usato per avvisare qualcuno di non fare indagini che possono diventare pericolose ma soprattutto di non impicciarsi dei fatti altrui.
Zaccheo era curioso. Sente che Gesù è nel suo paese e vuole vederlo. Luca non ci dice cosa spinge la sua curiosità, chissà magari ha sentito dire che Gesù non era duro con quelli come lui, così come lo erano i suoi paesani o i Farisei, addirittura ha sentito dire che quest’ultimi li rimprovera.
Zaccheo era curioso di vedere questo Gesù che aveva delle buone parole per coloro che contavano poco e niente, o che erano emarginati ed odiati come lui, in quanto esattore delle tasse. Questa sua curiosità può costargli cara, c’è tanta altra gente che desidera vedere ed incontrare Gesù, e per lui stare in mezzo alla gente non è sicuro, proprio per niente, a meno che non sia accompagnato da una guardia del corpo.
Il proverbio inglese ha una seconda parte, che è meno conosciuta: ma la soddisfazione lo riportò in vita, per dire che sebbene la curiosità possa portare guai, la soddisfazione che deriva dal sapere o dall’imparare qualcosa di nuovo può compensare il rischio.
La curiosità di Zaccheo diventa gioia, vita, salvezza. La curiosità lo spinge in mezzo alla gente, ma è piccolo di statura e forse si sente anche minuscolo, allora deve salire su un albero se vuole vedere Gesù, deve elevarsi. Ma quando Gesù arriva al suo albero, lo vede, lo incontra, lo invita a scendere, a lasciarlo entrare in casa sua, ad invitarlo in casa sua, a fargli spazio nella sua vita. Potremmo riscrivere questo proverbio inglese la curiosità uccise il gatto, ma l’incontro con Gesù lo riportò in vita, una vita non più fatta di solitudine e paura, ma una vita gioiosa e grata. Amen.