Brescia celebra il dialogo
La pastora valdese Anne Zell ha ricevuto la Targa “Dòsti” 2025
Il 13 settembre, nella Sala del Camino di via San Martino della Battaglia (Brescia), si è aperta la quinta edizione del festival delle arti e delle culture religiose, promosso dall’Associazione Dòsti insieme a numerose comunità religiose del territorio. Conclusosi ieri mattina, il festival ha previsto un intenso programma sul tema “L’Arte di Perdonare”, in cui incontri, concerti, mostre e dibattiti hanno posto al centro i valori della riconciliazione e dell’amicizia tra fedi diverse.
Nella giornata di sabato c’è stata la consegna della Targa “Dòsti” 2025 alla pastora Anne Zell, della Chiesa valdese di Como, per il suo impegno costante nel promuovere il dialogo interreligioso a Brescia e in Lombardia. A consegnare il riconoscimento è stato Driss Enniya, in rappresentanza dell’associazione organizzatrice. «Abbiamo apprezzato di Anne non solo il ruolo religioso ma anche la sua umanità – ha dichiarato Enniya, raggiunto al telefono–, da subito ha lavorato perché ci fosse dialogo, incontro dal basso, che coinvolgesse le comunità più che le istituzioni. Negli anni ci ha messo passione per promuovere dialogo non solo tra le religioni ma anche tra i non credenti. Anne è stata una donna dalle grandi capacità che ha avuto sempre rispetto ed è stata accogliente con tutti. Una figura importante per il lavoro e percorso fatto a Brescia e in tutta la Provincia».
La cerimonia, partecipata da rappresentanti di istituzioni civili e religiose, ha voluto sottolineare come la costruzione di ponti tra comunità diverse sia oggi una delle sfide più urgenti. Il premio ad Anne Zell riconosce il valore di un lavoro quotidiano, svolto spesso lontano dai riflettori, capace però di lasciare tracce profonde nella vita delle persone e delle comunità.
Assente per impegni ecclesiastici, la pastora Zell ha affidato le sue parole al collega Leonardo Magrì, attuale conduttore della chiesa valdese di Brescia, che ha ritirato la targa a suo nome. Nel suo messaggio, Zell ha voluto ringraziare la città per gli anni trascorsi (ben undici) e per il clima di collaborazione vissuto: «L“intercultura” si fa sempre insieme, in dialogo, con stima e curiosità, ascoltando e in amicizia! Ho vissuto la città di Brescia, con la sua ricchezza incredibile di persone con storie e culture così diverse, come luogo accogliente e insieme sfidante per dei percorsi di dialoghi interculturali».
Nel suo messaggio, Zell ha ricordato inoltre i legami nati in ambito ecumenico e interreligioso, così come le relazioni con associazioni e istituzioni del territorio: «Grazie per questo riconoscimento, ma soprattutto per la vostra amicizia». In ultimo, ma non per importanza, la pastora Zell ha espresso un ringraziamento anche al collega Magrì per aver saputo cogliere, proseguire e far crescere l’esperienza Dosti in e per Brescia.