Campo giovani in Calabria. È in atto un ecocidio?
Dal 19 al 21 settembre, organizzato dalle chiese valdesi locali con vari partner
Dal 19 al 21 settembre a Camini, in Calabria, le chiese valdesi del XV Circuito hanno organizzato un campo giovani dal titolo “È in atto un ecocidio? Prendersi cura dell’ambiente e delle relazioni tra esseri viventi”.
Progettato a partire dallo scorso anno, con l’idea di coinvolgere le giovani generazioni su temi quali le frontiere, lo sfruttamento, l’ecologia, questo campo di formazione vede la collaborazione di diversi partner, fra cui la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), in particolare con il programma rifugiati e migranti Mediterranean Hope (MH). Sarà presente, fra gli altri, il disegnatore e operatore sociale Francesco Piobbichi. Inoltre, è coinvolta anche la Federazione giovanile evangelica in Italia (FGEI).
«Il progetto nasce e si sviluppa grazie a un intreccio di relazioni e di lavoro condiviso in una delle aree più periferiche e desertificate d’Italia, la Calabria – ha scritto la diacona Monica Natali in un articolo su chiesavaldese.org -: desertificazione che non impedisce però che qua e là crescano piccoli fiori da innaffiare con cura e amore; terre di frontiera, aree interne, nelle quali si trovano a operare piccole chiese valdesi e uno dei progetti di Mediterranean Hope (nella Piana di Gioia Tauro)”.
L’idea è di convogliare quanto emerso anche da precedenti conferenze (Conferenza del IV distretto, Sinodo 2024). I/le partecipanti saranno ospiti della Cooperativa Jungi Mundu che da anni opera a Camini».
«Questo piccolo paese della Locride è uno degli esempi concreti di come un’accoglienza intelligente, lungimirante e dignitosa di persone provenienti da una dozzina di diversi Paesi del mondo, possa far rinascere – insieme con la popolazione autoctona – un paese altrimenti destinato allo spopolamento e all’abbandono» ha scritto ancora Natali.
L’evento si inserisce nella generale programmazione del “Tempo del Creato 2025”.
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