Itinerari per (ri)scoprire la storia valdese

Sette percorsi escursionistici legati al progetto «Valli valdesi Valli europee»

 

Quattro giorni a piedi alla scoperta di cultura e memoria nelle valli valdesi, tra val Pellice, val Chisone e val Germanasca, in Città metropolitana di Torino, per visitare i luoghi che da secoli ospitano una delle più antiche comunità protestanti d’Europa.

Dal 4 al 7 settembre, sette itinerari escursionistici tematici legati al progetto «Valli valdesi Valli europee» (Vvve) verranno collegati attraverso i grandi cammini del territorio, dalle Strade dei Valdesi e Ugonotti alle Strade dei Forti, soffermandosi sui luoghi simbolici e carichi di storie da raccontare come il Museo valdese, le “Scuolette Beckwith”, il “Bars d’la Tajola”, le vigne terrazzate di Pomaretto, e tanto altro.

 

Il progetto di turismo esperienziale e sostenibile Vvve, curato dall’Associazione «Dislivelli» con il coinvolgimento del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli e la collaborazione del territorio attraverso le associazioni InValpellice e Libera associazione Valli Chisone e Germanasca, è stato pazientemente costruito insieme alle comunità locali a partire dal 2024, avviando un percorso partecipativo che ha coinvolto circa 50 attori locali con l’obiettivo di riconoscere e valorizzare la cultura valdese come leva di rigenerazione territoriale. Ne è nata una rete di sette itinerari escursionistico-culturali, dedicati ai luoghi simbolici della storia valdese.

 

Oggi gli itinerari, frutto del lavoro condiviso dal basso, vengono condivisi e promossi attraverso un evento pubblico: una spedizione a piedi dal 4 al 7 settembre per raccontare le “Valli valdesi Valli europee”.

Il tour, curato dall’Associazione «Dislivelli» con il Consorzio Turistico Pinerolese e Valli e realizzato in collaborazione con enti e associazioni del territorio, ogni giorno esplora un diverso segmento di territorio, alternando escursioni accessibili a tutti, approfondimenti culturali, incontri con realtà locali e visite a musei, templi, scuole e memorie alpine. Ogni sera si tengono incontri aperti al pubblico, dove realtà sociali, culturali e amministrative del territorio raccontano l’identità e le sfide delle Valli valdesi. Un progetto che si pone come modello di turismo culturale e sostenibile, radicato nella memoria e proiettato verso un futuro condiviso.

 

La partecipazione al cammino è gratuita e volontaria, aperta a tutte e tutti, ma richiede autonomia totale nella gestione di vitto, alloggi e trasporti. I minori devono essere accompagnati e sotto la responsabilità di un adulto. Le tappe sono accessibili e non troppo impegnative, ma è consigliato un minimo di allenamento e attrezzatura adeguata.

I punti tappa, i luoghi di ritrovo e le strutture consigliate per i pernottamenti vanno prenotate autonomamente. Anche i pasti vengono autogestiti dai partecipanti, che possono acquistare il pranzo al sacco nelle strutture ospitanti o nei paesi lungo il percorso. Si parte da Bobbio Pellice, ultima tappa Pomaretto.