
Bajani vince il premio «Strega»
Andrea Bajani con «L’anniversario» pubblicato da Feltrinelli ha vinto la LXXIX edizione del Premio letterario
Andrea Bajani con «L’anniversario» pubblicato da Feltrinelli ha vinto la LXXIX edizione del Premio Strega. Il verdetto è arrivato in una torrida notte romana del Ninfeo di Villa Giulia.
Lo scrittore aveva già partecipato all’importante riconoscimento letterario nel 2021, entrando in cinquina con «Il libro delle case». Nel suo nuovo libro Bajani affronta questa volta un tabù: la rottura senza appello dei rapporti familiari. Incalzato da Pino Strabioli regista, attore e conduttore della serata che nell’occasione ha ricordato come in Italia «non sia consentito parlar male delle famiglie» – cosa che nel libro invece si fa – Bajani ha replicato: «In realtà la cosa è buffa, perché in Italia si parla quasi sempre male delle famiglie, e male anche all’interno delle famiglie stesse. In Italia, però, sembra non si possa pensare di poter prescindere dal concetto di famiglia; o a d esempio pensare che se una famiglia non funziona, un membro di quella famiglia possa decidere di tenersi fuori, di allontanarsi definitivamente da questa.
Le famiglie – ha proseguito Bajani – sono un sistema sociale fatto di persone e questo sistema cerca nell’insieme d’essere felice. Questo sistema, che cerca di difendersi, non sempre riesce ad armonizzarsi. Dunque, ciascun elemento della famiglia nel tentativo di “salvarsi” quando lo fa, lo fa a discapito degli altri. Anche la famiglia del mio romanzo è pienamente inserita dentro a quel sistema che abbiamo accettato culturalmente e politicamente, quello patriarcale che, per un semplice privilegio di genere, per quanto mi riguarda inaccettabile, determina i poteri do forza. In questa famiglia c’è qualcuno che invece si ribella, che dice basta». Un libro, quello di Bajani, che rompe un tabù, quello che vede genitori e figlie essere legati per forza e che nel libro si spezza, ricordava Emanuele Trevi proponendo il libro di Bajani al Premio.
Il totale dei voti espressi ha portato alla vittoria il romanzo di Bajani con 194 voti (e non 187 come era stato erroneamente annunciato durante la diretta tv e scritto sulla tradizionale lavagna dello scrutinio). A seguire Elisabetta Rasy con «Perduto è questo mare» (Rizzoli) con 133 voti, Nadia Terranova con «Quello che so di te» (Guanda) con 117 voti, Paolo Nori con «Chiudo la porta e urlo» (Mondadori) con 103 voti, Michele Ruol, «Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia» (Terra Rossa) con 99 voti. Il Premio è stato assegnato da una giuria composta dai voti dei 400 Amici della domenica, a cui si aggiungono come di consueto 245 votanti dall’estero selezionati da 35 Istituti italiani di cultura nel mondo (che esprimono ciascuno 7 giurati tra studiosi, traduttori e appassionati della nostra lingua e letteratura), 25 voti collettivi provenienti da scuole, università̀ e circoli di lettura delle Biblioteche di Roma, 30 voti di lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria.
Andrea Bajani ha esordito nel 2002 con il romanzo «Morto un papa», cui sono seguiti «Qui non ci sono perdenti» (2003), «Cordiali saluti» (2005) e «Mi spezzo ma non m’impiego» (2006). Del 2007 è il romanzo che lo ha imposto nel panorama letterario «Se consideri le colpe», tradotto in molte lingue e vincitore del premio Super Mondello, del premio Recanati e del premio Brancati. E tanti altri ne hanno poi segnato il percorso letterario.
Bajani, dopo Cuneo, Torino, Genova, da anni vive negli Usa.