
Digital News Report Italia 2025
L’interesse per il settore dell’informazione resta basso, ma aumenta la curiosità per le notizie locali
Dove e quanto ci si informa?
Qual è la fonte d’informazione preferita?
Esistono dei trend costanti?
Dal 2012 curiosi ed esperti trovano una risposta a queste e altre domande all’interno del Digital News Report, uno studio sullo stato e l’evoluzione dell’informazione avviato dal Reuters Institute for the Study of Journalism dell’Università di Oxford. Attraverso un questionario vengono indagati i fenomeni che più hanno trasformato il panorama informativo: dai nuovi modi di fruizione delle notizie alla difficoltà nel distinguere ciò che è più o meno affidabile.
L’Italia dall’anno scorso può vantare un report dedicato, frutto della relazione che lega il Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino e il Reuters Institute, che per il 2025 mostra la presenza di un paradosso. Nonostante un interesse sempre più debole verso i media, con un forte calo di attenzione alle notizie e la poca disponibilità a “pagare per leggere”, gli italiani (almeno 1 su 3) si informano frequentemente.
In un ecosistema dove l’interesse per l’informazione è calato dal 74% del 2016 al 39% del 2025, lo scenario italiano è dualistico: la televisione mantiene una solida leadership – resta fonte primaria, nonostante un lento declino – mentre l’online si ferma a livelli inferiori rispetto ad altri paesi di riferimento. Un dato interessante è quello della fiducia verso l’informazione, che rispetto all’anno scorso è lievemente risalita al 36%. Gli utenti televisivi hanno maggiore fiducia nelle notizie rispetto a chi si affida a fonti non tradizionali e ai social media.
In termini più ampi, la fonte preferita in Italia resta la TV, i social mantengono un seguito costante e la carta stampata solo nel 2% dei casi è la fonte principale di notizie.
Il quadro dell’interesse verso le notizie locali non è troppo differente dalla prospettiva allargata. Un dato rompe la correlazione tra interesse per le notizie in generale e quello per le notizie locali: il 39% di chi si dice per niente o non molto interessato a informarsi mostra “abbastanza interesse” per le notizie locali. La fonte cartacea in questo contesto per il 43% e 40% degli intervistati risulta estremamente e abbastanza interessante. La “notizia”, con nomi, cognomi e dettagli capaci di soddisfare la curiosità del pubblico è merce ricercata. A primeggiare, sui competitor digitali, è la cronaca raccontata dalle testate che registra il 58% di interesse, grazie alle storie di prossimità che vengono presentate «In questo scenario – afferma in un intervento sul report il direttore di VareseNews Marco Giovannelli – il giornalista assume un ruolo profondamente rinnovato: non solo narratore dei fatti, ma connettore di persone, contesti, esperienze».
Per maggiori dettagli e informazioni il Digital News Report Italia 2025 si può trovare sul sito www.mastergiornalismotorino.it.