
Esprimere la propria posizione sulle questioni LGBT
È quanto la Chiesa Presbiteriana (USA) richiederà ai candidati all’ordinazione
La Chiesa Presbiteriana (USA) richiederà ai candidati all’ordinazione di esprimere la propria opinione sulle questioni LGBT.
La maggioranza dei presbiteri della PCUSA ha approvato infatti l’Emendamento 24-C che, modificando la norma G-2.0104b del Libro dell’Ordine, chiede ai candidati di esprimere la propria opinione su questioni quali l’orientamento sessuale e l’identità di genere.
La scorsa settimana l’emendamento ha superato la soglia minima per l’approvazione, secondo quanto riferisce un sito web che monitora il conteggio dei voti dei presbiteri, supervisionato dal Covenant Network of Presbyterians, un’organizzazione teologicamente progressista. L’Emendamento 24-C infatti è stato approvato da 86 presbiteri, due in più rispetto al minimo di 84 presbiteri richiesto per l’approvazione. Mentre 45 presbiteri hanno votato contro.
L’emendamento entrerà in vigore il 4 luglio prossimo.
«Questo nuovo linguaggio offre alla Chiesa una preziosa opportunità per una riflessione più profonda, un dialogo onesto e un discernimento autentico», ha dichiarato il rev. Brian Ellison, direttore esecutivo del CNP e sostenitore dell’emendamento.
Secondo alcuni critici, tale richiesta discriminerà i teologi con un’impostazione biblica conservatrice.
Lo scorso anno, alla 226ª Assemblea Generale della PCUSA, i delegati hanno votato per approvare due emendamenti proposti, noti come “Overture Olympia”, dal nome del presbiterio da cui provenivano. Oltre all’Emendamento 24-C, c’era anche l’Emendamento 24-A, che aggiungeva l’identità di genere e l’orientamento sessuale alla dichiarazione antidiscriminatoria contenuta nel Libro dell’Ordine F-1.0403, che afferma che «Dio unisce le persone attraverso il battesimo indipendentemente da razza, etnia, età, sesso, disabilità, geografia o convinzione teologica».
Mentre l’Emendamento 24-A è stato approvato dall’Assemblea Generale con 389 voti favorevoli e 24 contrari, l’Emendamento 24-C è stato approvato con un margine più ristretto di 297 voti favorevoli e 130 contrari, suscitando un acceso dibattito tra i delegati. I sostenitori affermavano che l’Emendamento 24-C fosse necessario per contribuire a estirpare i sentimenti discriminatori, mentre i critici sostenevano che colpisse ingiustamente i teologi conservatori.
In vista dell’Assemblea Generale dello scorso anno, circa 150 membri del clero firmarono una lettera aperta contro la proposta, sostenendo che «alcune parti chiave di questa apertura rischiano di minacciare» non solo la diversità teologica della PCUSA, ma anche la libertà di coscienza.