
Dio ci invita a celebrare la vita
Un giorno una parola – commento a Luca 14, 21
Ecco, io li riconduco dal paese del settentrione, tra di loro sono il cieco e lo zoppo, la donna incinta e quella in doglie di parto: una gran moltitudine, che ritorna qua
Geremia 31, 8
Il servo tornò e riferì queste cose al suo signore. Allora il padrone di casa si adirò e disse al suo servo: “Va’ presto per le piazze e per le vie della città, e conduci qua poveri, storpi, ciechi e zoppi”
Luca 14, 21
Quando ai culti domenicali e ad altre attività di chiesa le presenze dei nostri fratelli e sorelle sono scarse, il mio pensiero va a questa parabola e prego affinché le orecchie e i cuori di coloro che fanno parte delle nostre comunità siano di nuovo aperti per poter rispondere alla chiamata al grande banchetto del Signore che pregustiamo nei nostri culti domenicali e ogni volta che ci incontriamo nel suo nome benedetto.
Alla tavola di Dio nel suo Regno c’è posto per tutti e tutte. Perché restare fuori e non lasciarsi conquistare e avvolgere dall’amore di Dio per ogni creatura e per l’intera creazione? Il Signore ci invita a vivere la nostra vita come una festa danzante in cui l’incontro con il divino accade di continuo. Tutti/e noi che siamo presenti alla festa balliamo insieme al nostro Signore la danza benedetta della sua grazia infinita su dolci melodie del suo amore che riempiono il nostro cuore e l’intero universo. Basta solo arrendersi di fronte a un così grande amore e accettare il suo generoso e caloroso invito.
Il testo dice che il padrone si adirò… non saremo mai capaci di capire il senso di amarezza e di frustrazione che provoca la sua rabbia a causa del nostro rifiuto categorico, perché solo lui ha sopportato il dolore per suo figlio crocifisso per noi!
C’è un tempo per ogni cosa, dice l’Ecclesiaste! Questo è il tempo che noi, poveri, storpi, ciechi e zoppi in spirito, ascoltiamo la voce di colui che ci chiama e ci invita a celebrare questa vita meravigliosa accompagnati dal suono dolce della Parola di Vita che ci racconta la storia della nostra salvezza in Gesù Cristo. Per la sua gloria! Amen.
Immagine: Monogrammista di Brunswick, Il grande banchetto (1550)