
Canton Ticino, riformati in festa
50 anni fa la votazione popolare che riconobbe le chiese riformate
50 anni fa i riformati del Canton Ticino in Svizzera, presenti stabilmente sin dall’800, furono finalmente riconosciuti grazie ad una votazione popolare tenutasi il 16 ottobre 1975: quel giorno la Chiesa evangelica riformata del Ticino (Cert) fece il suo ingresso nella Costituzione cantonale come ente di diritto pubblico alla stessa stregua della Chiesa cattolico romana.
A darne notizia è il giornale svizzero Voce Evangelica, espressione proprio della Chiesa riformata ticinese.
«Fu una data significativa – si legge – sul fronte del riconoscimento del pluralismo religioso del cantone. La Cert vera e propria nascerà l’anno seguente, il 30 ottobre 1976, in occasione di una sessione straordinaria del Sinodo tenutasi a Lugano, in cui gli evangelici riformati approvarono i nuovi statuti costitutivi della Cert, permettendole di offrire insegnamento religioso nelle scuole pubbliche, servizi di cappellania nelle carceri e di avere spazi nei media pubblici.»
La celebrazione per i 50 anni dall’ingresso della Chiesa evangelica riformata del Ticino nella Costituzione cantonale si è svolta nella mattinata del 17 maggio a Lugano presso la Chiesa evangelica riformata di viale Cattaneo 2 con la partecipazione della pastora Rita Famos, presidente della Chiesa evangelica riformata in Svizzera, e dell’on. Norman Gobbi, Consigliere di Stato e direttore del Dipartimento delle istituzioni, che hanno portato il loro saluto. Sono intervenuti anche il presidente del Consiglio sinodale, il pastore Stefano D’Archino, e lo storico Rodolfo Huber, membro del Consiglio sinodale.
La celebrazione è coincisa con la sessione primaverile del Sinodo della Chiesa riformata, che ha votato l’ approvazione del rapporto annuale e del rendiconto finanziario per l’anno 2024.