Voci israeliane e palestinesi: superare la disumanizzazione reciproca

Conferenza stampa di presentazione del mini-tour in Italia nell’ambito del più ampio progetto “Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace”,

 

Si è tenuta lunedì, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati a Roma, la conferenza stampa di presentazione del mini-tour in Italia nell’ambito del più ampio progetto Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace, promosso dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e dalla rivista e Centro Studi Confronti.

 

Protagonisti, testimoni israeliani e palestinesi impegnati nel dialogo e nella riconciliazione, provenienti dalle organizzazioni binazionali Parents Circle – Families Forum (www.theparentscircle.org) e Combatants for Peace (www.cfpeace.org). In fondo alla pagina, una galleria fotografica.

Dopo le tappe romane presso la chiesa metodista di via XX Settembre e la chiesa valdese di Piazza Cavour, il tour prosegue in Italia il 14 e 15 maggio, con appuntamenti a Firenze, Nonantola (Modena), Milano e Torino.

 

Una voce contro la disumanizzazione

Durante la conferenza stampa sono stati toccati numerosi temi cruciali: dalla necessità di una diplomazia più assertiva e trasparente al sostegno umanitario internazionale, fino alle implicazioni psicologiche, politiche ed economiche di un conflitto che non è cominciato il 7 ottobre, ma affonda le radici ben più lontano, nel 1967.

«Dei tanti milioni di euro promessi o stanziati, alla popolazione palestinese arriva un solo euro pro capite: è una goccia nel mare. Non possiamo continuare con due poli contrapposti che rivendicano il 100% della ragione. Le due facce contrapposte sono quella che guarda alla vita e quella che guarda alla morte» è stato detto in conferenza stampa.

 

Una maggioranza silenziosa che chiede pace

I testimoni hanno fatto appello al sostegno della comunità internazionale e della società civile: «Siamo una minoranza, ma cerchiamo di far sentire la nostra voce. E con essa, la voce della maggioranza silenziosa che vorrebbe solo vivere la propria vita».

Il messaggio è chiaro: serve un impegno comune per pensare alle future generazioni e costruire una convivenza fondata sulla dignità e sul rispetto reciproco. «La reciproca disumanizzazione e l’esclusivismo non portano da nessuna parte».

Guarda la registrazione della conferenza stampa cliccando QUI.


 

Sottoscrizione attiva per gli aiuti a Gaza e in Libano

È sempre possibile contribuire alla raccolta fondi per gli aiuti umanitari destinati alla popolazione civile.


 

La conferenza stampa di ieri ha visto la partecipazione di: on. Stefano Vaccari, on. Paolo Ciani, Daniele Garrone (presidente FCEI), Debora Spini (coordinatrice del progetto).

 

Testimonianze:
Musa Joma e Yonatan Zeigen (Parents Circle – Families Forum)
Mia Biran e Ahmed Alhelou (Combatants for Peace)
Ha moderato l’incontro Claudio Paravati (direttore di Confronti)

 

Il progetto “Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace”, avviato nell’agosto 2024, unisce sostegno umanitario e promozione del dialogo israelo-palestinese in chiave di “equivicinanza”, ovvero attenzione solidale e paritaria verso entrambe le popolazioni coinvolte nel conflitto.

 

Per informazioni e programma completo del tour:www.fcei.it/fermiamo-lodio-aiutiamo-i-costruttori-di-pace