Dio si lascia trovare da chi lo cerca con tutto il cuore

Un giorno una parola – commento a Matteo 9, 20-22

 

 

«Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore; io mi lascerò trovare da voi», dice il Signore

Geremia 29, 13-14

 

 

Ed ecco una donna, malata di un flusso di sangue da dodici anni, avvicinatasi da dietro, gli toccò il lembo della veste, perché diceva fra sé: «Se riesco a toccare almeno la sua veste, sarò guarita». Gesù si voltò, la vide, e disse: «Coraggio, figliola; la tua fede ti ha guarita». Da quell’ora la donna fu guarita

Matteo 9, 20-22

 

“Proviamo anche con Dio, non si sa mai …”: così recita un verso della canzone “Domani è un altro giorno”, portata al successo da Ornella Vanoni una cinquantina di anni fa. Un pensiero del genere avrà attraversato la mente della povera donna malata di flusso di sangue, visto che in nessun altro modo era riuscita a liberarsi da quel fastidioso problema.

 

Essa sapeva, forse semplicemente sentiva, che avere a che fare con Gesù era avere a che fare con Dio stesso o, almeno, con la sua potenza di guarigione. Dalle sue parole capiamo che era convinta che la persona di Gesù fosse carica di un’energia positiva, di un potere che “contaminava” anche la sua veste, rendendola capace di guarire se toccata. Gesù con dolcezza le fa capire che è la sua fede che l’ha guarita: la fede apre la via all’azione di Dio, azione di salvezza, di guarigione, di liberazione.

 

Spesso affidarsi al Signore è l’ultima spiaggia. Ci si ricorda di Dio quando ogni altra possibilità è esclusa, quando non ci sono vie di uscita. In fondo è normale così, è la nostra umanità, Dio ci conosce bene, come un padre conosce suo figlio o sua figlia. Ricordate il figliol prodigo? Solo dopo aver dissipato ogni bene e gettato alle ortiche la sua vita, ritorna in sé e ricorda di avere un padre. Si aspettava forse di dover affrontare i meritati rimproveri, ma, come sappiamo, viene accolto con amore e con gioia da un padre che vede un figlio che era morto tornare in vita.

 

Come quel padre amorevole, il Signore si lascia trovare da chi lo cerca con tutto il suo cuore, lascia da parte i rimproveri e lo accoglie con amore. Se davvero lo cerchiamo, Dio si farà trovare da noi, secondo la sua promessa, per dare pienezza di senso a questa vita e per aprirci le porte dell’eternità senza fine. Amen.

 

 

Immagine: Gesù e l’emorroissa, Catacombe di Marcellino e Pietro a Roma