
Festival Lovers 2025
Una serata per ascoltare i silenzi della resistenza queer nel Mediterraneo – in collaborazione con l’Ong Cospe
Cospe, associazione di cooperazione internazionale, partecipa alla serata finale del 17 aprile del Lovers Film Festival 2025 con un evento che intreccia fotografia, attivismo e diritti umani: la presentazione della fanzine I Hear Your Silence, un progetto a cura della fotografa e giornalista Daniela Sala, membro del collettivo Fada e sostenuto da Cospe nell’ambito del progetto Dream, attivo in Tunisia. Nato come reportage fotografico a lungo termine sull’attivismo queer in Tunisia, Libano e Giordania, I Hear Your Silence è oggi una fanzine fotografica che racconta le storie di resistenza e autodeterminazione delle comunità LGBTQIA+ nella regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa).
Il lavoro coniuga gli scatti intensi di Daniela Sala ai testi del giornalista giordano-palestinese Hasan Kilani, componendo un racconto intimo e politico insieme, che restituisce dignità e voce a chi lotta quotidianamente contro l’oppressione.
Durante la serata insieme alla fotografa Daniela Sala sarà presente anche Karam Aiouni, attivista tunisino dell’ associazione Mawjoudin, che da anni si batte per i diritti corporei e sessuali delle persone queer in Tunisia.
Molti membri dell’associazione vivono oggi in esilio in Francia a causa delle crescenti minacce e persecuzioni nel proprio paese.
La partecipazione di Cospe e dei suoi partner internazionali al Lovers rappresenta un’occasione preziosa per accendere i riflettori su una situazione sempre più drammatica. Solo tra settembre 2024 e gennaio 2025, almeno 84 persone, in gran parte uomini gay e donne transgender, sono state arrestate in Tunisia con accuse di «indecenza pubblica» – dati forniti dalla Ong locale Damj – Association for Justice and Equality.
In questo scenario, il Lovers Film Festival si conferma spazio politico e culturale attento e necessario, capace di offrire visibilità e ascolto a voci e vissuti spesso relegati ai margini.
Con I Hear Your Silence, il silenzio diventa strumento di racconto e resistenza, una fanzine che parla attraverso immagini e parole per rompere l’isolamento e reclamare giustizia.