
Le chiese europee incontrano la presidenza polacca dell’Ue
Molti temi sul tavolo nel dialogo
Una delegazione della Conferenza delle Chiese Europee (Kek) e della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (COMECE) ha incontrato a Varsavia Adam Szłapka, Ministro polacco per gli Affari dell’Unione Europea. L’incontro si è svolto nell’ambito dell’attuale presidenza polacca del Consiglio dell’Unione Europea.
La delegazione ha condiviso una riflessione congiunta che ha evidenziato il punto di vista delle Chiese sulle principali priorità politiche della presidenza polacca dell’UE. La discussione si è concentrata sulla promozione di una pace giusta e duratura in Ucraina e di una nuova architettura di sicurezza europea, nonché sulla garanzia di politiche eque in materia di migrazione e asilo e di un processo di allargamento dell’UE credibile.
La delegazione ha ribadito l’impegno delle Chiese per il progetto europeo, sottolineando la necessità di rafforzare l’unità interna e la solidarietà all’interno e all’esterno dei confini europei. Di fronte all’instabilità globale e regionale, la Kek e la Comece hanno sottolineato la necessità di perseguire politiche basate sui valori, fondate sulla dignità umana, sulla giustizia e sul rispetto reciproco.
La delegazione ecumenica ha sottolineato che, 75 anni dopo la Dichiarazione di Robert Schuman, i valori cristiani, che lo hanno ispirato nel delineare la visione del progetto di pace europea, dovrebbero servire anche oggi da bussola per definire politiche che affrontino adeguatamente le sfide attuali.
I leader della Chiesa hanno ribadito la loro solidarietà all’Ucraina e al suo popolo. Hanno chiesto un sostegno continuo per una pace giusta e duratura basata sul diritto internazionale. KEK e COMECE hanno riconosciuto gli sforzi dell’UE per rafforzare la sicurezza e la difesa europee, ma hanno sollecitato rigorosi controlli legali ed etici per garantire il contributo coerente alla costruzione della pace, il cuore del progetto europeo. È stato lanciato un appello ad avviare un dialogo multilaterale su una futura strategia europea per la pace.
In materia di migrazione e asilo, le Chiese hanno sostenuto un approccio umano ed equo, che rispetti il diritto internazionale e tuteli la dignità di tutte le persone. Hanno incoraggiato il miglioramento delle condizioni di accoglienza e l’accesso a procedure di asilo eque.
La KEK e la COMECE hanno sollecitato una riflessione sui valori dell’UE nel contesto dell’allargamento e hanno proposto che le Chiese e la società civile contribuiscano a questo processo. Durante l’incontro, la delegazione ecumenica ha anche espresso solidarietà alle Chiese locali in Polonia per i recenti sviluppi nel campo dell’educazione religiosa.
L’incontro con Adam Szłapka, Ministro polacco per gli Affari dell’Unione Europea, prosegue il dialogo tra le istituzioni dell’UE e le Chiese ai sensi dell’articolo 17 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE). Riflette un impegno condiviso a contribuire al bene comune in Europa attraverso un dialogo aperto, trasparente e regolare.