
La potente mano di Dio
Un giorno una parola – commento a I Cronache 29, 12
In tua mano sono la forza e la potenza, e sta in tuo potere il far grande e il rendere forte ogni cosa
I Cronache 29, 12
Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi innalzi a suo tempo
I Pietro 5, 6
La nostra consolazione e la nostra speranza sono nelle mani del Dio crocifisso che si è rivelato in Gesù Cristo, morto e risorto. La storia della relazione tra Dio e gli esseri umani non può prescindere dal progetto di salvezza che è testimoniato nella Bibbia. La mano di Dio ha creato il mondo, essa dona e soccorre, risuscita e custodisce le creature. La spiritualità biblica considera la mano di Dio strumento di difesa degli umili in cui si concentra il suo benigno agire. I potenti del mondo, che dominano e pretendono di decidere sulla pelle delle persone che sottomettono con la loro violenza, hanno certamente strumenti di dominio molto efficaci, ma non avranno futuro, perché In tua mano sono la forza e la potenza.
Con riferimento all’attuale situazione del mondo, ho pensato alle mani delle persone di potere, rappresentate nella famosa scena del film “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin, in cui il dittatore con i ben noti baffetti, gioca con un palloncino di un globo e lo fa roteare sulla sua mano, divertendosi a calciarlo verso l’alto, lasciandolo fluttuare. Alla fine, il palloncino esplode lasciandolo a mani vuote. Il mondo non è un palloncino e le offese alla dignità delle persone hanno un costo incalcolabile. Si può resistere al male, perché le nostre mani possono essere strumento di pace e di fraternità.
Le parole di I Pietro non sono una minaccia, bensì un’accorata esortazione a prendere sul serio la nostra condizione di figli e figlio di Dio che trovano riparo sotto la potente mano di Dio. Quella stessa mano ci rialzerà e ci rimetterà in cammino. Le Chiese hanno ricevuto il mandato di essere testimoni del Signore e della sua pace nelle relazioni umane. Essere umili verso Dio significa anche non accettare un’autorità umana quando pretende di giocare a palla con le vite delle persone.
Amen.