
Glam. Aprile, festa delle oasi degli insetti impollinatori
L’iniziativa ha respiro nazionale ed è allargata a comunità e gruppi che intendano aderire sui territori
Nel mese di aprile si terrà la seconda edizione della festa delle oasi per insetti impollinatori, iniziativa nazionale della commissione Globalizzazione e Ambiente della Fcei, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia. Ne parliamo con la coordinatrice, Maria Elena Lacquaniti, che ci spiega: «In aprile cominciamo a vedere i movimenti degli insetti pronubi, e degli impollinatori, che svolgono funzioni molto simili, favorendo la riproduzione delle piante…». Visto il successo dello scorso anno, con una grande partecipazione e coinvolgimento delle chiese, la Commissione ha pensato a una nuova edizione: «Le comunità hanno capito il concetto della tutela della biodiversità e si sono impegnate in questo progetto trasversale, che attraversa le coscienze, dando a tutti, piccoli e grandi, la possibilità di interagire e sentirsi parte attiva in questa iniziativa».
Che cosa si può fare in questa festa? «Nella nostra newsletter abbiamo inserito del materiale, a partire da quello liturgico, perché ci piacerebbe iniziare la “festa” con un culto dedicato», perché l’impegno è a livello personale ma innanzitutto come comunità di fede.
E poi ci sono le casette, gli abbeveratoi, le piante seminate per favorire la presenza di questi animali (piante aromatiche, fiori): «Ricordiamo che le casette possono essere realizzare con materiale di recupero, non occorre andare a comprare i kit…».
Come fare per attirare e proteggere questi animali? «Si possono realizzare dei giardini, in Puglia degli appezzamenti abbandonati al degrado sono stati trasformati in oasi Glam, dando un contributo ancora maggiore di quello che ci saremmo aspettati. Va benissimo anche prendersi cura dell’aiuola davanti alla chiesa, quando non ci sono altre possibilità, tutto favorisce i “corridoi” attraverso cui questi piccoli animali possono vivere, riprodursi e spostarsi».
È un mondo da scoprire, la festa è un’occasione per farlo… «L’aspetto particolarmente bello di questo mondo è il colore, che trasmette molta allegria, ma anche il profumo, la musicalità degli insetti…».
Per partecipare si può scrivere a commissioneglam@gmail.com oppure rivolgersi alle realtà che già sono delle Oasi Glam: le chiese di Milano metodista, Bologna avventista, Napoli luterana, Civitavecchia e Mottola battista, Casa Cares a Reggello (Firenze), l’associazione «Semi di pace» a Tarquinia (Viterbo).
Ogni comunità è autonoma, infatti alcune hanno cominciato già a fine marzo, altre hanno previsto iniziative fino a inizio maggio.
Un’ultima proposta: «Quest’anno vorremmo pubblicare un e-book fotografico della festa, quindi invitiamo le persone e le comunità che parteciperanno a mandarci via mail le fotografie delle loro iniziative!».