Volontariato all’estero: aperta la selezione!

Tante opportunità e destinazioni in Europa, per giovani tra i 18 e 30 anni

 

Da pochi giorni l’ufficio volontariato e mobilità giovanili della Diaconia Valdese ha aperto la call per opportunità di volontariato all’estero a partire dall’autunno 2025.

Il bando è aperto a giovani di età compresa tra i 18 e 30 anni. Fino al 15 maggio 2025 è possibile presentare domanda di partecipazione.

 

La Diaconia Valdese coordina progetti di volontariato all’estero – dai 9 ai 12 mesi – per giovani fra i 18 e i 30 anni, in partnership con tanti enti e associazioni che operano nell’ambito sociale, come i partner della rete EDYN e di Phiren Amenca. I progetti fanno parte del programma European Solidarity Corps (ex SVE), del service civique francese e del servizio civile tedesco.

 

Le opportunità di volontariato sono tutte in ambito sociale, è possibile prestare servizio in diversi settori: educazione di minori, progetti dedicati a persone diversamente abili, assistenza a rifugiati e richiedenti asilo, progetti verso anziani e di aiuto ad adulti in difficoltà.

 

Le destinazioni al momento disponibili sono Francia, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Norvegia, Ungheria, Belgio – ma potrebbero aggiungersene di nuove in itinere.

Sul sito della Diaconia Valdese – nella sezione dedicata al volontariato internazionale – si possono trovare maggiori informazioni, sia per quanto riguarda le destinazioni ed i progetti sia per le modalità di presentazione della domanda e di successive selezione e partenza.

 

Per ulteriori informazioni si può scrivere anche a volontariato@diaconiavaldese.org o contattare telefonicamente l’ufficio volontariato e fissare un appuntamento sia di persona sia da remoto (0039 348 7978745).

 

Il volontariato all’estero è una grande opportunità per crescere, viaggiare e vivere!

 

Qui di seguito il racconto di una giovane, Elisa, che ha trascorso in Belgio i suoi mesi di volontariato:

 

«Le settimane in Belgio stanno passando sempre più veloci e non ci credo che tra 3/4 settimane ritorno in Italia, il tempo sembra davvero volato.

 

Nei mesi da Aprile ad oggi ho fatto molte cose tra cui: seminari con associazioni differenti dalla mia ma con cui ho potuto condividere esperienze e trovare nuove amicizie, attività che ho potuto proporre come giardinaggio con i bambini, fare torte o anche uscire con i ragazzi. Sono anche andata al cinema con due ragazzi della comunità e per la prima volta ho visto un film al cinema in una lingua differente dalla mia. In questi mesi ho visitato diversi posti tra cui Parigi, Aquisgrana e Maastricht e ovviamente dei posti in Belgio che non pensavo di visitare come la città più piccola del mondo Durbuy e scoprire un castello che accoglie diverse religioni e vive insieme o sono andata a vedere musei e ho anche visto il mare del Belgio.

 

Ogni settimana cerco di fare qualcosa di nuovo o anche semplicemente vedere i miei amici e fare attività con loro, penso che sia importante trovarsi dei momenti personali per stare in compagnia e allo stesso tempo anche trovarsi dei propri momenti di riflessione personale, passeggiando per i campi o semplicemente prendendo il sole in giardino. Devo dire che, in questa esperienza, sono riesco ad apprezzare di più in momenti di pausa e di relax con me stessa (cosa che in Italia non riuscivo molto a fare) ma non ho perso la mia voglia di scoprire e di fare nuove esperienze perchè è giusto darsi la possibilità di ampliare i propri orizzonti.

 

Ma a parte divertirti, lavori?

Certo, questo è sempre presente nella mia settimana quotidiana, come vi avevo accennato lavoro 5 giorni alla settimana, avendone due liberi per svolgere le mie attività. In questo periodo ho passato molto tempo con i ragazzi anche perchè per due settimane era vacanza per cui ho lavorato dalla mattina fino alla sera visto che molti rimanevano in comunità. Con i ragazzi svolgo attività prettamente sviluppate nel gioco anche perchè è bello farli divertire ma allo stesso tempo insegnargli qualcosa; di solito andiamo a giocare su una piazza oppure anche in un parco giochi, si gioca ai giochi da tavolo alla sera e si prende il sole verso il pomeriggio. Io sto principalmente con i ragazzi più piccoli perchè sono coloro che amano di più i giochi all’aria aperta ma anche qualche adolescente qualche volta mi ha chiesto di parlare e di essere ascoltato magari per un consiglio o semplicemente perchè voleva chiacchierare e tenermi informata sulla sua vita. In questo periodo con i ragazzi ho svolto un’attività di giardinaggio ovvero piantare dei fiori e cercare di prendersene cura perchè la cura verso gli altri ma principalmente verso se stesso è importante e fondamentale per crescere.

Piano piano sta arrivando la conclusione del mio percorso qui e devo dire che mi mette un po’ di tristezza ma cercherò di sfruttare al massimo questo periodo che mi resta!»