
Corea unita? Un sogno…
I leader della Chiesa presbiteriana della Repubblica di Corea hanno incontrato a Ginevra il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) Jerry Pillay
Hunsam Lee, nuovo segretario generale della Chiesa presbiteriana nella Repubblica di Corea e il dottor Sungkook Park, del Dipartimento ecumenico della chiesa, hanno incontrato Jerry Pillay, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) e il dottor Manoj Kurian, direttore della Commissione delle Chiese per la salute e la guarigione del Cec, presso il Centro ecumenico di Ginevra.
L’incontro, nel rispetto reciproco, ha confermato l’impegno di lunga data promosso dalla Chiesa Presbiteriana nella Repubblica di Corea per la giustizia e la pace, in particolare nel contesto della penisola coreana.
I leader del Cec hanno rivolto un caloroso benvenuto offrendo sostegno e preghiere in questi tempi difficili per la Corea. Tra i temi discussi: la situazione in Corea del Sud e la ricerca della riconciliazione e della pace nella penisola coreana.
Il Cec, da tempo aspira che possa essere messa in atto l’unificazione della Corea (Nord e Sud) attraverso la promozione della pace e della riconciliazione, e lo ha fatto facilitando il dialogo tra le parti e indicando soluzioni e percorsi orma da diversi decenni.
«Come in passato, il Cec è al fianco delle chiese e dei partner ecumenici e della società civile in Corea del Sud, che cercano giustizia contro l’ingiustizia, la democrazia contro l’autoritarismo e la pace contro i conflitti», ha affermato Pillay.
Nell’incontro, Pillay ha ribadito l’appello del Cec «alla moderazione e a misure per ridurre le tensioni», attraverso un impegno che passi «dal dialogo, dalla cooperazione e dal confronto e nel conflitto nella penisola coreana», così come in altre situazioni di conflitto e tensione in tutto il mondo.