
Il Consiglio ecumenico condanna la grave violazione della dignità umana da parte di Hamas a Gaza
«Il trattamento dignitoso delle spoglie umane è un principio fondamentale di tutte le tradizioni religiose e un requisito delle Convenzioni di Ginevra»
Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), il pastore Jerry Pillay, ha condannato fermamente «l’atto abominevole di far sfilare le bare degli ostaggi israeliani», catturati il 7 ottobre 2023 e morti durante questi lunghi mesi di guerra, durante la recente riconsegna dei corpi da parte di Hamas a Gaza.
«Tali azioni sono una grave violazione della dignità umana, in contraddizione sia con le leggi umanitarie internazionali sia con i valori morali e di fede fondamentali che richiedono rispetto per i defunti», ha affermato ancora Pillay. «Il trattamento dignitoso delle spoglie umane è un principio fondamentale di tutte le tradizioni religiose e un requisito delle Convenzioni di Ginevra».
Pillay ha invitato tutte le parti a rispettare gli standard legali, etici e morali che garantiscano che ogni essere umano, anche nella morte, venga trattato con il rispetto che merita.
«Le azioni disumanizzanti alimentano solo ulteriore violenza e aggravano la sofferenza di tutte le comunità colpite e si aggiungono al dolore dei familiari afflitti. Il Consiglio ecumenico delle chiese continua a pregare per la pace, la giustizia e la protezione della dignità umana e il rispetto per tutti in Terra Santa» ha concluso.