
Palermo dedica una targa a Tullio Vinay
Il 6 marzo, nel Giardino dei Giusti, il ricordo del pastore valdese e del suo impegno in favore degli Ebrei perseguitati
Il Centro evangelico di cultura Giacomo Bonelli di Palermo, in collaborazione con la locale associazione Conca d’Oro, curerà l’organizzazione di un evento, in programma per il prossimo 6 marzo, alle ore 11, presso il Giardino dei Giusti in via Alloro a Palermo, dedicato a Tullio Vinay (La Spezia, 13 maggio 1909 – Roma 2 settembre 1996), pastore valdese, politico e intellettuale di spicco nel panorama culturale italiano del secolo scorso.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Palermo e dalla Chiesa valdese di via dello Spezio 43, avrà luogo, in prossimità di uno spazio, nell’ambito del Giardino, riservato specificamente alle «memorie cittadine». Sarà apposta una targa commemorativa dedicata a Vinay e si ricorderà, in particolare, il suo profilo, la sua figura e il suo impegno in favore degli Ebrei perseguitati dai criminali nazifascisti. Il Giardino dei Giusti rappresenta, a Palermo così come nelle altre città in cui sono stati creati analoghi spazi, un luogo simbolico da sempre identificato e dedicato alla cultura della pace e della non violenza.
Sono previsti la presenza e gli interventi delle autorità comunali, di Paola Vinay (figlia del pastore) e del marito Massimo Paci, di esponenti delle varie confessioni religiose presenti a Palermo, di rappresentanti delle istituzioni e associazioni organizzatrici dell’evento, del Centro diaconale La Noce e del Servizio cristiano di Riesi (di quest’ultimo Vinay fu direttore dalla fondazione dal 1961 al 1976), nonché la partecipazione di alcune classi di studenti di scuole cittadine. Alessandro Hoffmann, storico degli Ebrei di Sicilia, traccerà un breve itinerario biografico degli Ebrei siciliani che entrarono in relazioni con Tullio Vinay.
L’evento si svolgerà in coincidenza con la Giornata europea dei Giusti fra le Nazioni che si celebra il 6 marzo di ogni anno presso giardini o piazze di molte città d’Europa, e mira a rievocare alcuni momenti della vita di Vinay, quando, trovandosi a Firenze, dal 1934 al 1946, per esercitare l’ufficio pastorale, si adoperò per aiutare molti Ebrei a trovare nascondigli sicuri o a lasciare l’Italia. È documentato come l’impegno di Vinay contribuì a salvare la vita di decine di uomini e donne, alcuni ancora in vita. Nel 1982 lo Stato di Israele riconobbe il valore di tali azioni conferendo a Tullio Vinay il titolo onorifico di Giusto fra le Nazioni. Durante la cerimonia per l’attribuzione dell’onorificenza, organizzata presso l’Ambasciata israeliana a Roma, Vinay non mancò di criticare la politica di Israele nei confronti della Palestina (il discorso è stato pubblicato sul settimanale Riforma, n. 40 del 20 ottobre 2023).
Il 7 marzo, presso il tempio di via dello Spezio, alle 18, in prosecuzione dell’evento del giorno precedente, verrà presentato il volume autobiografico di Paola Vinay, Il deserto è il mio posto preferito per guidare. Una donna nella storia, Argolibri, 2023.
Ai due eventi, idealmente collegati tra loro, prenderanno parte l’autrice e Massimo Paci.