L’Esercito della salvezza partecipa al programma Goodify

Grazie alla piattaforma di social goodness, la spesa fatta presso i supermercati MD si trasforma in un aiuto concreto per le iniziative che l’EdS svolge in tutta Italia. A colloquio con la capitana Valentina Castaldo

 

Goodify è la prima piattaforma di social goodness che ha lo scopo di collegare imprese e associazioni non profit dando la possibilità a milioni di consumatori di sostenere le proprie cause senza spendere di più oltre i propri acquisti. Da alcune settimane anche l’Esercito della Salvezza è tra gli enti che sono stati segnalati alla piattaforma Goodify per ricevere donazioni a costo zero. Ci racconta la genesi dell’iniziativa la capitana Valentina Castaldo, referente per l’area fundraising dell’EdS.

 

«Goodify è una piattaforma che permette a enti e organizzazioni non profit di poter accedere a questa raccolta fondi indiretta, e a chi acquista di devolvere alla propria associazione del cuore, senza alcun costo, un piccolo contributo a partire dalla spesa effettuata. L’ente beneficiario è segnalato dagli utenti. Nel nostro caso più di un anno fa qualcuno ci ha segnalato a Goodify, abbiamo seguito l’iter per accedervi e da qualche settimana anche l’Esercito della salvezza, gratuitamente, è tra le organizzazioni che godono di questa possibilità di raccolta fondi».

 

Come funziona? 

«Goodify ha un accordo con una serie di imprese, tra queste c’è la catena di supermercati MD. In pratica quando le persone vanno a fare la spesa presso uno dei negozi MD, se spendono più di 30€ si ritroveranno sul loro scontrino un QR code: inquadrandolo è possibile scegliere l’ente non profit  al quale destinare la donazione. Per ogni scontrino scansionato di almeno 30€, MD donerà 1€ alle nostre iniziative di impatto sociale. L’EdS ha iniziato a pubblicizzare attivamente l’iniziativa un paio di settimane fa».

 

È ancora presto dunque per avere un primo feedback della vostra partecipazione all’iniziativa?

«A dire il vero grazie ad un account gratuito riusciamo a visualizzare in tempo reale le donazioni a nostro favore, e in queste poche settimane già una decina di persone hanno scelto l’EdS. Per i nostri numeri esigui, è un dato che leggiamo come positivo! Vuol dire che alcune persone facendo la spesa proprio in quel supermercato, e dopo aver speso una cifra minima di 30euro, si sono ricordate di scansionare il QR e hanno scelto di devolvere a noi la propria donazione. È un buon esempio di economia circolare: la persona dona qualcosa gratuitamente e l’ente beneficiario riceve, senza alcun costo, un aiuto per continuare a svolgere la sua attività sociale e solidale. Per ora, dunque, abbiamo raccolto piccoli contributi ma che per noi sono importanti».