Di che si Tratta?

L’edizione 2024 del Rapporto sulla Tratta di Unodc investe 156 paesi (regioni e subregioni) del mondo e analizza il fenomeno della Tratta dal 2019 e il 2023

 

L’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (Unodc) del 2024 nel suo Rapporto Globale sulla Tratta di Persone 2024 rileva che povertà, conflitti e disastri climatici aumentano il flusso di persone vulnerabili sempre più spesso sottoposte al fenomeno dello sfruttamento e della tratta.

Come avviene in Tunisia, «nello Stato guidato da Kais Saied, ritenuto “Paese sicuro” – ricorda il reportage su lastampa.it a cura del corrispondente Marco Bresolin –, e dove è in corso una “caccia al nero”. I migranti venduti a 90 euro ai libici che li portano nei campi di tortura», un report che punta il dito sui fondi Ue che «dovrebbero frenare le partenze».

 

L’edizione 2024 del Rapporto sulla Tratta di Unodc, dunque, investe 156 nazioni (regioni e subregioni) del mondo e analizza il fenomeno della Tratta dal 2019 e il 2023, offrendo informazione più completa, rispetto a quello realizzato precedentemente, nel 2009.

Secondo il rapporto, il numero di vittime di tratta è aumentato del 25% nel 2022 rispetto al 2019. Il rapporto registra un aumento del 31% del traffico di minori nel 2022 rispetto al 2019. Le preoccupazioni riguardanti il traffico di minori riguardano anche le nazioni più ricche, dove sono stati rilevati diversi casi di sfruttamento sessuale.

 

Le statistiche evidenziano l’impatto sproporzionato della tratta di esseri umani su donne e ragazze, con il 61% delle vittime nel 2022 di sesso femminile che vengono principalmente sfruttate sessualmente. Per i ragazzi, il lavoro forzato è la forma di sfruttamento più diffusa (45%), mentre il 47% dei ragazzi è vittima di altre forme di sfruttamento, tra cui la criminalità forzata, in particolare le truffe online e l’accattonaggio forzato.

Il Rapporto del 2024 include anche un capitolo dedicato all’Africa (Capitolo 2), una regione storicamente sottorappresentata nella ricerca sul traffico a causa della mancanza di dati. 

 

Anche l’Esercito della Salvezza è Impegnato contro la schiavitù moderna e la tratta di esseri umani: «La schiavitù moderna è un termine ombrello che include la tratta di esseri umani a scopo sessuale, per il lavoro o traffico d’organi, per pratiche di sfruttamento del lavoro, lavoro minorile e matrimonio precoce e forzato. Essa coinvolge non solo gli individui, ma anche i sistemi sociali ed economici», si legge nel Rapporto «Schiavitù moderna e Tratta di esseri umani», pubblicato nel 2021.

«Ambasciatori di speranza: insieme contro la tratta di persone» è invece il motto scelto dal mondo cattolico per celebrare l’undicesima Giornata mondiale di preghiera e di riflessione contro la tratta di esseri umani, che si celebrerà il prossimo 8 febbraio.