Chiese e pastori nell’Ucraina occupata subiscono pressioni da parte delle autorità filorusse
Una chiesa battista a Melitopol è stata assaltata tre volte in un anno e il suo pastore è stato accusato di «attività missionaria illegale»
I cristiani dell’Ucraina occupata sono ancora minacciati, riferisce il gruppo norvegese per i diritti umani Forum 18.
I leader religiosi sono indagati, interrogati, mandati in giudizio e sanzionati economicamente, mentre le chiese sono oggetto di perquisizioni e talvolta costrette a chiudere.
Inoltre, i tribunali controllati dalla Russia continuano a giudicare casi di presunta attività missionaria illegale.
Il 18 settembre 2024, un anno dopo l’assalto precedente, la chiesa battista della città di Melitopol, occupata dalla Russia, è stata assalita da uomini armati e mascherati in uniforme mimetica, che hanno fatto irruzione durante il culto.
Il 12 ottobre la polizia locale ha citato il pastore Dmitry Malakhov, accusandolo di aver svolto un culto senza informare le autorità e di aver condotto attività missionarie illegali.
Uomini armati e mascherati hanno preso ancora d’assalto la chiesa il 10 novembre, mentre i bambini cantavano al culto domenicale.
Il 9 dicembre, il primo vice procuratore della Procura di Zaporizhzhia controllata dalla Russia, Dmitry Zagoruyko, ha redatto e consegnato alla corte tre fascicoli contro il pastore Malakhov.
È stato accusato di «svolgere attività missionarie; di non aver notificato alle autorità l’esistenza della sua congregazione e di aver svolto attività di un’organizzazione religiosa senza indicare il suo nome ufficiale completo».
Il 18 dicembre, un tribunale ha archiviato il caso di attività missionaria illegale, come prescritto, e ha emesso un avvertimento per non aver notificato alle autorità russe l’esistenza della chiesa. Il procuratore ha detto che avrebbe fatto ricorso.
A metà ottobre, un tribunale della regione di Luhansk, occupata dalla Russia, ha multato un leader religioso locale di 5.000 rubli russi per «attività missionaria illegale», cifra che rappresenta approssimativamente il salario medio locale di una settimana.