La legge di Dio

Un giorno una parola – commento al Salmo 119, 37

 

Distogli gli occhi miei dal contemplare la vanità

Salmo119, 37

 

La lampada del tuo corpo è l’occhio; se l’occhio tuo è limpido, anch tutto il corpo è illuminato, ma se è malvagio, anche il tuo corpo è nelle tenebre

Luca 11, 34

 

Il Salmo 119 – composto da tante strofe quante sono le lettere dell’alfabeto ebraico – ha un unico tema: la legge del Signore. Tutte le strofe sono una serie di variazioni su questo unico tema: la legge, menzionata anche precetti, statuti, comandIl Salmo 119 – composto da tante strofe quante sono le lettere dell’alfabeto ebraico – ha un unico tema: la legge del Signore. Tutte le strofe sono una serie di variazioni su questo unico tema: la legge, menzionata anche precetti, statuti, comandamenti, decreti e altri termini ancora. Il salmista esalta la parola di Dio, fatta di fede e obbedienza. La legge del Signore deve essere cercata, studiata e messa in pratica, costantemente.

In particolare, nella strofa da cui è tratto il nostro versetto, il salmista chiede a Dio di aiutarlo a seguire, a osservare la legge divina e a metterla in pratica, perché questo porta gioia. In particolare, nel nostro versetto il salmista chiede a Dio aiuto, affinché egli sia capace di mantenere i suoi occhi sempre e costantemente fissi sulla legge di Dio e a non distoglierli per contemplare la vanità. 

È un bel pensiero anche per noi oggi. Sappiamo, riusciamo a tenere sempre gli occhi fissi sulla Parola di Dio e a non distoglierne lo sguardo? Il nostro modo di vivere, il mondo che ci circonda, possono distrarci e allontanarci dalla Parola di Dio e portarci a contemplare la vanità: l’ansia per il nostro benessere, la preoccupazione per la nostra famiglia o per il nostro lavoro, possono distoglierci dallo studio, dalla contemplazione della Legge divina. Si potrebbe allora arrivare a tenere un occhio sulla Parola di Dio e l’altro occhio sulle parole parlate, gridate, ripetute che sentiamo intorno a noi; Dio, invece, vuole che tutta la nostra attenzione sia concentrata sulla sua legge, sui suoi insegnamenti.

E se troviamo che questo è difficile, possiamo sempre chiedere aiuto nella preghiera, come ci suggerisce di fare Giacomo nella sua lettera: “Se poi qualcuno di voi manca  di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data” (Gc.1, 5).

Amen.