Una storia di genere
Un Gruppo del Consiglio ecumenico delle chiese per la giustizia di genere in Zimbabwe
Il gruppo preposto per la giustizia di genere del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) in questi giorni si è riunito ad Harare, Zimbabwe, e vi rimarrà sino al 12 dicembre. Questo gruppo di lavoro si incontra per la prima volta in presenza ed è stato creato per «demolire le disuguaglianze di genere e per promuovere la giustizia e la riconciliazione», ricorda il Cec.
Inserito nell’ambito di lavoro dedicato al Pellegrinaggio, alla Giustizia, alla Riconciliazione e all’Unità, l’incontro di questi giorni s’incentra su un consolidato piano strategico del Cec, prodotto per promuovere iniziative nelle comunità e per rendere queste comunità più giuste per donne e uomini – lavoro che proseguirà per tutto il 2025 sino al 2030.
Appena giunta la delegazione ha espresso la sua solidarietà alle comunità locali e alle chiese dello Zimbabwe e mostrando gli obiettivi condivisi. L’incontro prevede anche la collaborazione con i leader e gli attivisti della chiesa locale proprio per migliorare le capacità e le conoscenze di advocacy per la giustizia di genere.
Il gruppo, «sta acquisendo informazioni sulle sfide e sulle opportunità specifiche della giustizia di genere in Zimbabwe; sta facilitando il dialogo per renderlo più aperto e più onesto anche su questioni difficili relative alla giustizia di genere, e sta incoraggiando la condivisione di esperienze e l’apprendimento reciproco», si legge ancora.
I risultati attesi includono «un piano strategico dettagliato per l’iniziativa Just Community of Women and Men per i prossimi anni. Gli stessi partecipanti – si legge infine –, grazie a questo tipo di incontri, rafforzeranno le loro capacità e mostreranno, attraverso alcuni esempi e presentazioni video, la storia di genere, attraversata e vissuta dal movimento ecumenico».
Foto di Ivars Kupcis, Cec