Seguire Gesù fino alla fine della nostra vita

Un giorno una parola – commento a Giovanni 21, 18

 

Non respingermi nel tempo della vecchiaia, non abbandonarmi quando le mie forze declinano

Salmo 71, 9

 

 Gesù disse a Pietro: “In verità, in verità ti dico che quando eri più giovane, ti cingevi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorresti”

Giovanni 21, 18     

 

 

 

Povero Pietro, sempre impulsivo e sempre generoso, e poi alla fine quasi mai all’altezza dei suoi slanci iniziali! Così, quando Gesù s’era accostato alla barca dei discepoli camminando sulle acque, solo lui fra tutti gli aveva chiesto di andargli incontro, era balzato fuori dall’imbarcazione e aveva fatto qualche passo sull’acqua, ma poi la paura l’aveva afferrato e aveva cominciato ad affondare e, se non fosse stato tenuto da Gesù, sarebbe stato un guaio (cfr. Mt 14, 25ss.). E ancora e soprattutto, quando Gesù aveva annunciato la sua cattura, e Pietro aveva detto di essere pronto a morire con lui, e l’aveva seguito fin nel cortile del Sommo Sacerdote, era bastata la domanda di una portinaia e di alcuni altri servi, ed ancora una volta la paura s’era impadronita di lui, e per tre volte aveva negato di conoscere Gesù (cfr. Gv. 18, 15ss.).

 

    Nel versetto di oggi, dopo che gli ha per tre volte domandato se gli voleva bene, e in questo modo gli ha ricordato i suoi tre rinnegamenti e glieli ha perdonati, Gesù risorto preannuncia a Pietro che “quando sarà vecchio”, anche lui finirà appeso su una croce, e “Disse questo – è la spiegazione dell’evangelista che fa subito seguito – per indicare con quale morte avrebbe glorificato Dio”.

 

     Mi colpisce come le parole che Gesù rivolge a Pietro: “Quando sarai vecchio, stenderai le tue mani e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorresti”, si adattino bene alla situazione di tanti anziani di oggi, obbligati dagli anni e dagli acciacchi ad affidarsi ad altri che li vestono, e li guidano come vogliono loro; e come poi l’evangelista dica che solo allora, quando sarà vecchio e privato della sua autonomia, Pietro seguirà Gesù senza cadere più in preda alla paura, ed in quel modo darà gloria a Dio. Perché questo? Forse perché proprio da vecchi, proprio quando dipendiamo dagli altri e ci sentiamo dei poveri rottami, condividiamo la povertà che è stata di Gesù, e quella povertà, se sappiamo accettarla come un dono, ci rende testimoni del Signore. Amen.