Cooperare per una testimonianza comune di servizio alla società

Istituito in Spagna il Tavolo di Dialogo Interconfessionale con un’ampia partecipazione

 

Questo lunedì 16 settembre undici rappresentanti delle confessioni cristiane presenti in Spagna hanno firmato la costituzione del Tavolo di Dialogo Interconfessionale della Spagna, in un evento svoltosi nella Cattedrale del Redentore (Chiesa Episcopale Riformata Spagnola) a Madrid.

 

Il Tavolo prosegue l’iniziativa di diverse confessioni cristiane che negli ultimi anni stanno rafforzando i contatti attraverso riunioni e incontri a vari livelli.

 

Questa iniziativa nasce con lo scopo di «promuovere il dialogo e la collaborazione per il bene comune tra le confessioni cristiane presenti in Spagna», «vigilare e operare per garantire l’adeguato esercizio del diritto fondamentale alla libertà religiosa dei credenti», e «contribuire ai valori fondamentali alla società, evidenziando la capacità della fede cristiana di costruire ponti tra le persone», hanno affermato in un comunicato i membri del tavolo, così come riportato dal sito degli evangelici spagnoli Protestante Digital.

 

Per raggiungere questi obiettivi, il Tavolo lavorerà per rafforzare «il dialogo rispettoso, sincero e costruttivo a livello istituzionale sulle questioni sollevate, nel rispetto dell’identità di ciascuno dei suoi membri», la «promozione della conoscenza reciproca e/o dello scambio di risorse, quando possibile secondo le proprie dottrine», e «la cooperazione congiunta in aree di interesse comune e in iniziative o progetti che consentano ai membri di dare una testimonianza comune di servizio alla società».

 

Il tavolo di dialogo è composto da undici membri: la Conferenza Episcopale Spagnola (Chiesa Cattolica), la Federazione delle Entità Religiose Evangeliche di Spagna (Ferede), la Metropoli di Spagna e Portogallo del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, il Vescovado della Chiesa Ortodossa della Romania di Spagna e Portogallo, il Vescovado della Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca in Spagna, la Chiesa Apostolica Ortodossa d’Armenia, la Chiesa Siro Ortodossa di Antiochia, la Chiesa Episcopale Riformata Spagnola (Comunione Anglicana), la Chiesa Evangelica Spagnola, la Chiesa evangelica di lingua tedesca (Madrid) e la Chiesa d’Inghilterra – Diocesi d’Europa.

 

Il consiglio ha già approvati i primi incarichi, che rimarranno per tre anni con possibilità di rinnovo. 

La presidente del tavolo è Carolina Bueno Calvo, segretaria esecutiva della Ferede. Il segretario è il reverendo Rafael Vázquez Jiménez, direttore della Segreteria della Sottocommissione Episcopale per le Relazioni Interconfessionali della Conferenza Episcopale Spagnola. Infine, le due vicepresidenze sono occupate da mons. Ramón Valdivia Giménez, presidente della sottocommissione per le relazioni interconfessionali della Conferenza episcopale spagnola, e da Timotei Lauran, vescovo della Chiesa ortodossa romena di Spagna e Portogallo.

 

«Ringraziamo Dio che ha risvegliato in noi il desiderio di collaborare insieme, dando così testimonianza pubblica di dialogo, convivenza e ricerca di ciò che ci unisce, per essere al servizio della società come strumenti di riconciliazione e di cooperazione», esprimono i firmatari .