Elezioni in Austria: valori cristiani non negoziabili

Un testo della Chiesa evangelica in Austria per fornire una base su cui classificare e valutare le dichiarazioni e le proposte dei partiti politici

 

Si terranno il 29 settembre prossimo, in Austria, le elezioni per il Consiglio nazionale, la “camera bassa” del Parlamento.

La campagna elettorale è quindi in corso e le dispute elettorali mettono a dura prova anche le chiese e le loro organizzazioni umanitarie. Per i cristiani e le cristiane non è semplice formarsi un’opinione completa e informata in vista di questo importante appuntamento.

 

Così, l’Istituto di teologia ed etica pubblica della Diaconia evangelica, congiuntamente alla Chiesa evangelica in Austria ha redatto un “argumentarium” (in lingua tedesca) per fornire una base su cui classificare e valutare le dichiarazioni e le proposte dei partiti politici.

Questo documento, spiegano dalla Diakonie austriaca, tiene conto di valori e atteggiamenti che si celano dietro i dibattiti politici. Programmi e proposte politiche – infatti – non sono neutri e rappresentano scelte e orientamenti precisi.

 

Le domande che un protestante deve porsi – sottolineano dalla Diakonie – sono: quali valori ci sostengono? E come entrano in gioco nei programmi elettorali? Ed ancora, come le proposte politiche contraddicono questi valori?

Per il vescovo Michael Chalupka è importante che tutte le persone, e in particolare ogni protestante sappia esercitare la propria libertà in modo responsabile e che vadano a votare. La Chiesa non fornisce una indicazione di voto, ma gli strumenti perché vi sia una decisione di voto e che questa sia il più possibile coerente con l’impegno dei cristiani nella società.

 

Dignità umana e diritti umani al centro

 

A partire dalla dignità umana. Secondo la concezione cristiana, infatti, gli esseri umani sono creati a immagine di Dio. Tutti gli esseri umani. E, come tali, sono ugualmente dotate di dignità: ricchi e poveri, persone con e senza disabilità, persone di ogni età e sesso, di ogni nazionalità, colore della pelle, religione e orientamento sessuale.

È un’uguaglianza fondamentale quella che viene espressa dalla nostra fede, ribadisce Chalupka.

 

 

Da una prospettiva evangelica, protestante, la pari dignità umana di tutte le persone è al centro della classificazione e della valutazione dei programmi politici. La tutela e il rispetto della dignità umana sono uno dei compiti più importanti dello Stato e della politica. Ma anche delle Chiese e dei credenti.

Perciò se tale dignità viene negata o relativizzata si è in presenza di un tradimento di questo insegnamento. Il rispetto della dignità umana non può perciò rimanere astratto. E, dalla Diakonie, fa eco la direttrice Maria Katharina Moser, che afferma come proprio i “diritti umani sono il fondamento dei valori su cui sono costruite la nostra Europa e la nostra democrazia”.

 

Contributo alla democrazia

 

In 13 capitoli, l’Argumentarium descrive i principi cristiani da una prospettiva evangelica. Tra i quali si legge quanto sono politici la diakonia e la chiesa. Quale l’atteggiamento verso i partiti politici e verso la democrazia.

 

Fino ad entrare nei temi cruciali del nostro tempo: ovvero quale deve essere l’atteggiamento protestante nei confronti delle persone ai margini della società, della sicurezza sociale e dello stato sociale, della responsabilità, della libertà e della libertà religiosa, della giustizia climatica fino all’idea protestante della carità.

Temi certo rilevanti in vista di un così importante appuntamento elettorale. Ma, come ha precisato Maria Katharina Moser, in particolare la Diakonie austriaca deve porre al centro del proprio impegno sociale, tra le altre cose, proprio la questione della democrazia.

 

 

 

 

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