Federazione luterana mondiale: forniture mediche a Gaza

Fra molte difficoltà logistiche consegnati materiali all’Ahli Arab Hospital, gestito dalla diocesi episcopale di Gerusalemme

 

 

Dieci mesi di guerra. Negli scorsi giorni, superando le difficoltà logistiche e di coordinamento che le operazioni militari israeliane a Gaza comportano, la Federazione luterana mondiale (LWF) ha consegnato la prima attesissima spedizione di medicinali e forniture mediche all’ospedale Ahli Arab Hospital (AAH) di Gaza City.

Gestito dalla diocesi episcopale di Gerusalemme, il 10 agosto scorso, la struttura sanitaria ha ricevuto farmaci e medicine indispensabili. Una fornitura che include cure necessarie per pazienti oncologici oltre le forniture ospedaliere di base.

 

La Federazione collabora con l’ospedale anglicano fin dall’inizio del 2020. Nonostante la lunga attesa e la fuga cui sono costretti migliaia di palestinesi l’ospedale ha continuato a funzionare. Fornendo cure salvavita alle persone bisognose. Tuttavia la capacità di intervento è rimasta ridotta a causa delle operazioni militari in corso.

Il personale dell’ospedale ha espresso gratitudine alla Federazione, ai suoi partner per la collaborazione. Non soltanto per la fornitura in atto. Ma anche per gli instancabili sforzi dei colleghi dell’Augusta Victoria Hospital (AVH) di Gerusalemme Est e della rappresentanza luterana in Giordania.

 

Gli operatori della Federazione luterana descrivono le difficoltà avute, non solo dal punto di vista strettamente logistico. Ma anche dal punto di vista burocratico: quando si procuravano gli articoli, era necessario stilare l’elenco dei beni affinché le autorità israeliane lo esaminassero. Infatti diverse tipologie di forniture sono proibiti dal governo di Israele e non possono essere spediti a Gaza. Anche soltanto uno di questi nell’elenco avrebbe comportato il possibile annullamento dell’intera spedizione.

 

Il Jordanian King Hussein Cancer Center ha contribuito generosamente all’approvvigionamento dei farmaci antitumorali. E l’intero corridoio giordano per la consegna degli aiuti è coordinato con la Jordanian Hashemite Charitable Organization (JHCO).

 

La consegna, di cui pure gioiamo, è tuttavia riuscita dopo molteplici tentativi di inviare farmaci salvavita ai pazienti oncologici all’interno di Gaza. È stato chiesto alla LWF Jordan di dare una mano, poiché il coordinamento attraverso il programma LWF Jerusalem e AVH si è rivelato estremamente difficile a causa delle restrizioni di confine e delle sfide di accessibilità.

 

Il trasporto è stato organizzato in stretta collaborazione tra la LWF Jordan e l’Augusta Victoria Hospital e con il supporto dell’Australian Lutheran World Service, della Mariam Foundation, di Direct Relief e della Bank of Jordan.