Un segno del patto tra Dio e l’umanità

Un giorno una parola – commento a Genesi 9, 13

 

 

Dio disse: «Io pongo il mio arco nella nuvola e servirà di segno del patto fra me e la terra»

Genesi 9, 13

I cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della perdizione degli empi

II Pietro 3, 7

 

L’arcobaleno, per quanto sia un fenomeno naturale ben spiegato dalla fisica, al suo apparire in cielo dopo un acquazzone suscita sempre stupore e meraviglia.

 

Il fatto che segua un temporale con l’aprirsi del cielo fa pensare al ritorno del sereno dopo tempi difficili tormentati e dolorosi. Dio si ripromette e promette di non distruggere la terra e la vita sulla terra, come aveva fatto scatenando il diluvio, ma sa bene che il cuore dell’uomo è più propenso al male che al bene e comincia a dare all’umanità alcune norme generali a difesa della vita degli esseri umani. Il Signore viene così a patti con la parte oscura dell’essere umano, non tollera né si rassegna al male, ma cerca di arginarlo, se non può neutralizzarlo, perché l’uomo è opera delle sue mani, creato “a sua immagine” e non vuole distruggerlo.

 

La creazione è buona, è Dio stesso a riconoscerlo, tuttavia l’uomo tende a distruggere l’equilibrio e l’armonia insiti nel mondo come sarebbe secondo natura: prepotenza, arroganza e violenza nei confronti di altri esseri umani, sfruttamento indiscriminato, predazione e appropriazione delle risorse della terra al di là del ragionevole e del possibile. Questa realtà, così come conosciamo e la subiamo, è destinata a finire, come si profetizza nel passo tratto dalla seconda lettera di Pietro, quella del fuoco che distrugge e nel contempo purifica è un’immagine da prendere sul serio, il che non significa “alla lettera”.

 

Il Signore compirà il suo giudizio e questo, tornando alla riflessione di ieri sul tema della consolazione, mi consola e riempie di senso la mia speranza cristiana. Per ora, ogni volta che vedo stagliarsi nel cielo l’arcobaleno penso a quanto grandi siano l’amore e la pazienza di Dio nei confronti dell’umanità e quanto sia bella ogni piccola cosa creata, comprese quelle minuscole goccioline che rifrangendo la luce del sole, riempiono di meraviglia i nostri occhi e il nostro cuore. Amen.