Lucca. Nasce lo Sportello di ascolto della Chiesa valdese

Un progetto di diaconia comunitaria finanziato anche con l’Otto per mille

 

La chiesa valdese di Lucca ha attivato dalla scorsa primavera uno Sportello di ascolto, un progetto di diaconia comunitaria finanziato con i fondi dell’otto per mille delle chiese metodiste e valdesi. Il servizio riguarda principalmente la dimensione sanitaria, ma gli utenti possono usufruire di informazioni ad ampio spettro sulle realtà di supporto e accoglienza che già esistono sul territorio della città.

 

Ne hanno parlato ai microfoni di Radio Beckwith evangelica Mara Licheri e Luisa Perna, due referenti dell’iniziativa. Spiega Mara: «Siamo partiti dall’idea di fare qualcosa per rendere concreta la nostra fede, aiutando il prossimo, e guardandoci intorno (la città di Lucca offre già tanto alle persone più bisognose in termini di servizi, mense, pacchi alimentari, dormitori) ci siamo focalizzati sull’aspetto sanitario, che abbiamo visto essere il più urgente». E continua: «Essendo il primo progetto che facciamo, e dovendo investire come chiesa la somma iniziale, abbiamo iniziato con una piccola attività, da adeguare in base alle esigenze che si presenteranno». 

 

Come aggiunge Luisa, gli spazi dello sportello intendono essere una specie di “porto sicuro” in cui le persone possano recarsi in tranquillità e dignità: «Il nostro aiuto si concentra sulla fornitura di medicine e visite specialistiche, siamo convenzionati con una farmacia della zona e con un’associazione che effettua visite a un prezzo molto basso. Ma fin da subito, abbiamo voluto offrire un aiuto non solo materiale, cercando di trasmettere un sostegno personale, offrendo uno spazio accogliente in cui dare conforto, accanto a yogurt, tè, succhi di frutta».

 

In alcuni incontri nella vicina sede Caritas, gli operatori hanno mostrato come lavorano e dato dei consigli utili per gestire l’attività, che è ancora agli inizi e quindi poco conosciuta, riprende Mara: «Per ora abbiamo accolto soprattutto persone migranti, ma la povertà si è estesa molto, le visite mediche costano, e pensiamo che il passaparola ci porterà più persone di quelle che ci aspettiamo». E non mancheranno nuovi spazi per accoglierle: «Abbiamo messo a disposizione una piccola libreria e abbiamo in progetto di creare un’area per i bambini, in cui possano giocare mentre aspettano i genitori impegnati nella visita».

 

Lo sportello è aperto il secondo e quarto mercoledì del mese, dalle 17 alle 19 nei locali della chiesa valdese di via Galli Tassi 50.