Pastorale urbana, la Chiesa valdese del Rio de la Plata prova a inventarsi il futuro

Da anni sono n corso ragionamenti verso nuovi modelli di essere chiesa alla luce dei cambiamenti delle società

 

Continuano gli sforzi e i ragionamenti da parte dell’Iglesia valdense del Rio de la Plata, il ramo sudamericano della Chiesa valdese, sulle nuove possibilità di essere chiesa in contesti che mutano con grande rapidità.

La crisi del protestantesimo storico, con la perdita di membri, l’onerosità degli edifici, la necessità di cercare nuovi modi di essere «comunità di fede» che siano significativi per la vita delle persone intorno a noi. Temi che certamente si ritrovano anche alle nostre latitudini, e attorno ai quali da anni le comunità uruguaiane e argentine si interrogano .

 

Dopo seminari, testi e ragionamenti vari nel corso degli ultimi mesi, a Buenos Aires si è svolto il primo incontro di Pastorale Urbana della Chiesa Valdese.

 

Con l’obiettivo di continuare il lavoro di sensibilizzazione su questo tema, condividere processi comunitari e riflettere sulle sfide dell’essere Chiesa in città, l’equipe di coordinamento della Pastorale Urbana ha convocato animatori e accompagnatori delle comunità di Paysandú, Colonia, Montevideo , Barrio Nuevo-Reconquista, Paraná-Santa Fe, Flores, IERBA e Bahía Blanca.

 

Ospite dell’incontro è stato il pastore Paulo Pereira della Chiesa Presbiteriana Indipendente del Brasile, che ha sviluppato il suo ministero nelle chiese urbane. Il suo contributo è consistito in un approccio alla pastorale urbana dalla prospettiva delle Chiese vitali, che parte dalla domanda sulla visione di Dio e sulla sua missione per il mondo per comprendere la missione delle comunità nei loro contesti particolari.

 

Il pastore Pereria ha raccontato che «la pastorale urbana è vitale quando lo status quo della vita congregazionale è sfidato o provocato da nuove relazioni basate sull’impegno con Dio e con il prossimo, nel luogo e nel tempo in cui si vive. Le Chiese vitali sono chiamate ad essere attente ai luoghi di rottura, di intersezione e di interazione tra la congregazione e la città».

 

Questo incontro rientra nel lavoro che l’Iglesia valdense portando avanti con un’ équipe di coordinamento, nominata dalla Mesa valdense ( corrispettivo della Tavola Valdese), per accompagnare le comunità urbane della Chiesa. In questo senso sono state avviate diverse attività che mirano a generare spazi di dialogo e riflessione a partire dalle realtà locali e dai processi comunitari con lo scopo di raccogliere la sfida di essere chiese più connesse alla città.

 

Nel 2022 è stato organizzato un ciclo di conversazioni virtuali, nel 2023 si è tenuto un incontro delle comunità urbane dell’Uruguay a Colonia del Sacramento. Nell’aprile 2024 sono continuate le visite e i ragionamenti sui nuovi modelli di essere chiesa.